Via libera al bilancio 2024-26 della Regione Piemonte

L'assessore Tronzano: «Abbiamo ridotto il debito e investito senza aumentare le tasse»

Foto di repertorio
Foto di repertorio

TORINO Il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato oggi (mercoledì 20 marzo) a maggioranza il bilancio di previsione 2024-2026 della Regione, l’ultimo della legislatura con 20,7 miliardi di euro in termini di competenza, di cui 12,5 destinati alla sanità.

Tra le voci principali, 25 milioni per l’abbattimento delle liste d’attesa, 55 per l’istruzione e l’edilizia scolastica. Aumentano i fondi per la cultura, che si assestano a poco meno di 45 milioni, e aumenta di 2,5 milioni il fondo sociale per il sostegno alla locazione degli alloggi di edilizia popolare.

Alla Protezione civile andranno 10 milioni, cui se ne aggiungono 15 per la stabilizzazione degli operai forestali. E ancora, 20 milioni per lo sport e un aumento di 8,3 milioni per le borse di studio.

«Abbiamo ridotto il debito, passando da 9 a 6 miliardi – ha sottolineato l’assessore Andrea Tronzano – e migliorato il rating. Siamo riusciti a non aumentare le tasse e abbiamo continuato a investire, facendo del Piemonte la sesta regione europea per attrazione di investimenti e la seconda in Italia, superando la Lombardia. Stiamo usando bene i fondi del Pnrr e abbiamo rispettato tutti gli obblighi nei confronti dello Stato a seguito delle varie manovre».

«Tra i risultati da sottolineare – ha aggiunto – la promessa mantenuta di pagare il 100% delle borse di studio. Abbiamo cofinanziato tutte le partite dei fondi Fesr e Fse e investito ingenti risorse su grandi eventi e sport».

«La giunta – ha detto la relatrice di maggioranza Alessandra Biletta – ha proseguito nell’azione di risanamento dei conti avviata nelle scorse due legislature, e la situazione è in netto miglioramento. Anche quest’anno i documenti di bilancio sono stati costruiti per dare al Piemonte possibilità di crescita e sviluppo».

Il capogruppo della Lega Alberto Preioni ha evidenziato come «il Piemonte sia l’unica Regione che aumenta il rating».

Sul fronte delle minoranze, il capogruppo Pd Raffaele Gallo, relatore di opposizione, ha parlato di «un bilancio in linea con quelli degli scorsi anni, fondato su contributi a pioggia, nessuna politica strutturale di sostegno a famiglie e nuove povertà, che sta in piedi grazie ai fondi europei». A peggiorare la situazione, ha rimarcato, «la scelta del governo di imporre alle Regioni la restituzione allo Stato di 25 milioni, che mette a rischio i servizi per i cittadini».

La capogruppo Luv Silvana Accossato ha sottolineato lo stimolo del suo partito grazie al quale la Regione è riuscita a pagare tutte le borse di studio agli idonei, e ha sottolineato la necessità di sostenere le famiglie sul voucher scuola, visto che al momento il 60% rimane fuori.

Il pentastellato Sean Sacco ha osservato che «questo bilancio ha molte lacune: ci sono decine di treni abbandonati alla vandalizzazione, l’annuncio di numerosi ospedali ma nessuna gara aggiudicata, occorre dare sostegno a chi ha perso il lavoro da poco».

La capogruppo Up Francesca Frediani, rimarca che viene approvato «un bilancio che non dà garanzie di sviluppo e non dà risposte alle imprese».

Prima del voto finale sono stati approvati undici ordini del giorno, presentati da Lega, Pd, M5s, e Luv.

Ansa

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