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Boffa contro Gatto e Bo, saltato l’accordo con Energie Nuove

La coalizione di centro, che sembrava unita fino a un mese fa, si è spaccata. E il gruppo di Energie nuove ha scelto di sostenere il centro-sinistra di Alberto Gatto

La ex alleata Carlotta Boffa

ALBA Tra scissioni e nuove coalizioni, detto e non detto, nell’ultima settimana si è delineato con maggiore chiarezza il quadro dei candidati alle elezioni dell’8 e del 9 giugno, con le rispettive coalizioni. Carlotta Boffa – latitante dal ruolo di vicesindaca, come dimostrano le assenze dagli ultimi Consigli comunali – scenderà in campo per sfidare Carlo Bo e Alberto Gatto.

Se ne parlerà nel numero di Gazzetta d’Alba in edicola domani, 30 aprile, con un’intervista a Boffa.

I giorni scorsi, quando la notizia era già nell’aria alla luce delle mancate dimissioni di Mariano Rabino dall’Ente turismo, sono stati a dir poco animati. Se fino a poco tempo fa, sembrava essere molto probabile la nascita di un’ampia coalizione centrista, si è verificata una spaccatura.

Poco più di un mese fa, Olinto Magara – fedele consigliere di Boffa, fin dalle elezioni del 2019  – posava in piazza Risorgimento con Giacomo Prandi, leader di Energie nuove, affiancato da Alice Depetro per Più Europa e Luca Foglino per Alba in azione.

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Il gruppo di Energie nuove nel giorno della presentazione.

L’accordo saltato tra Energie nuove e Boffa

Poi il caos: tra la discesa in campo dell’assessora Fernanda Abellonio per Azione e il disconoscimento da parte della sezione cuneese del partito del gruppo albese, Prandi, Depetro e Foglino hanno annunciato il sostegno al candidato del centrosinistra Alberto Gatto.

Che cosa sia successo, tra Boffa e i suoi quasi alleati, non è chiaro. Ma pare che, come dimostra un carteggio inviato a Gazzetta, l’ex vicesindaca abbia deciso di non firmare un accordo decisamente dettagliato con Energie Nuove, datato a fine marzo. In sostanza, in due pagine, si chiariva il ruolo preminente del gruppo nell’ambito della coalizione di centro. Da previsioni su come comportarsi in caso di ballottaggio, con il sostegno a Gatto, a ruoli già stabiliti e di primissimo piano per Prandi e Depetro in caso di vittoria.

La discesa in campo a favore di Gatto, che porta con sé una serie di liste  solide e strutturate, pare abbia sollevato parecchie domande anche nei suoi stessi sostenitori, proprio perché Energie nuove arriva da questi movimenti un po’ turbolenti.

Alberto Gatto candidato
Alberto Gatto.

Il silenzio di Gatto 

Di certo, per quanto riguarda la spaccatura Boffa-Bo, Gatto non può che sorridere. Per quanto riguarda il rapporto con il gruppo di Prandi, l’evoluzione non è chiaro, visto che al momento soltanto Energie nuove ha palesato la cosa, senza alcuna comunicazione ufficiale da parte del candidato del centrosinistra.

Forse la questione verrà chiarita domani, quando alle 17,30  Gatto presenterà il suo programma, nella sede del centrosinistra di corso Langhe.

La smentita di Energie Nuove

In merito a quanto riportato, interviene Giacomo Prandi, di Energie Nuove:  «Smentiamo la conclusione secondo cui la nostra volontà di appoggiare e sostenere Alberto Gatto invece di Carlotta Boffa sia stata determinata da un mancato accordo con la seconda. Come sancito dalla riunione di coordinamento di Energie Nuove avvenuta venerdì scorso, la nostra scelta di appoggiare  Gatto è frutto di un lungo percorso che dura da settimane e che ci ha portati a ritenere la sua candidatura e coalizione quella più rappresentativa del lavoro e delle idee da noi portate avanti in questi mesi. Tutto il resto sono solamente ricostruzioni e maldicenze atte a diffamarci da parte di chi non riesce ad accettare il fatto che il nostro gruppo abbia deciso di non sostenere una candidatura che di liberale, democratico e riformista non ha secondo noi nulla».

f.p.

 

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