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Il Canté J’euv di Maddalene a Fossano sceglie Ilaria Salzotto come testimonial

Il Canté J’euv di Maddalene a Fossano sceglie Ilaria Salzotto come testimonial 1

FOSSANO La conduttrice televisiva, influencer e food blogger Ilaria Salzotto, originaria della frazione fossanese Loreto, è la testimonial del  Cantè j’euv 2024: un nuovo ruolo voluto dalla Pro loco della borgata tra la città dei principi d’Acaja e Centallo che, a partire da questa edizione, intende assegnare, annualmente, un riconoscimento a un personaggio pubblico che nel corso della sua attività abbia saputo promuovere la cultura e le tradizioni locali.

«Canté J’euv è espressione di una tradizione antica che Maddalene ha saputo far rivivere, rivisitandola per consentire una partecipazione estesa e per valorizzare, all’interno della manifestazione, le eccellenza del territorio», ha detto Chiara Cometto, presidente della Pro loco. «Per questo ci teniamo ad abbinare alla nostra manifestazione il nome di un personaggio pubblico legato alle tradizioni. Quest’anno abbiamo pensato a Ilaria Salzotto».

Gianni Bruno, portavoce degli Amis ‘d la Madlana, la corale che, con i suoi canti, anima da sempre il Canté j’euv, ha spiegato perché Ilaria corrisponda alle prerogative della Pro loco: «Ha un notevole percorso professionale, ha saputo sempre mantenere solido il legame con le sue radici e una grande attenzione alle tradizioni culturali del nostro territorio».

Il Canté J’euv di Maddalene a Fossano sceglie Ilaria Salzotto come testimonial 2

La presidente della Pro loco le ha consegnato un foulard rosso che recita: “A Ilaria, testimonia Canté J’euv 2024, da sempre promotrice delle nostre tradizioni”.

«Sono molto legata a questa terra e con il mio lavoro cerco di parlare della nostra realtà e di far parlare i protagonisti. Sono convinta che bisogna dar voce a chi si impegna per produrre bene. Dobbiamo essere noi i principali promotori delle bellezze che abbiamo sul nostro territorio”.

La serata conviviale di sabato 13 alle 20 alla bocciofila

Quest’anno la Pro loco ha aumentato i posti disponibili per non dover lasciar fuori troppi aficionados – come succedeva ormai ogni anno, nonostante la corsa alle iscrizioni. Il menù della della cena itinerante dell’edizione 2024 conferma l’attenzione per la qualità dei prodotti, tutti forniti da aziende famose per le loro produzioni di eccellenza, come ha ricordato Marco Barberis della condotta Slow food: «La manifestazione era nata da un’intuizione del precedente presidente della condotta, Beppe Calvo che l’aveva proposta all’allora presidente della pro loco, Danilo Rivoira. Ed ha proseguito sempre sotto l’egida di Slow food».

Sabato 13, in apertura, saranno servite, insieme alle tradizionali uova ripiene, l’ottimo “lardo della Villa” e il salame Muletta Regina del salumificio Barberis di Villafranca; nel cortile della famiglia Viale si potrà gustare l’ottima la carne cruda della macelleria Alberti di Fossano (piazzetta Delle uova), il Gorgonzola Dop del caseificio Biraghi Cavallermaggiore e i formaggi a pasta dura (Grana padano e Carlo Magno) del Caseificio Quaglia di Scarnafigi.

Dopo il vin brûlé (cortile della famiglia Bruno) il festoso corteo concluderà il suo percorso nel cortile della famiglia Sola, dove i commensali potranno sedersi a tavola per la polenta e salsiccia e concludere il pasto con la torta di nocciola della pasticceria Oliva di Centallo accompagnata dal Sanbajun cucinato dalle ottime cuoche di Maddalene. Infine il caffè dell’Antico Casolare, immancabile, vista la qualità del prodotto e le origini maddalenesi del titolare, Livio Cavallera.

Non sarà da meno, ovviamente, la qualità del vino. Con la consulenza di Slow food, la pro loco ha optato per il Dolcetto Teofilo di Teo Costa (un’azienda di Casterrinaldo e il Barbera d’Asti e Nebbiolo di Cascina Carlot di Coazzolo di Asti.

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