CITTÀ DEL VATICANO La Croce rossa italiana, attraverso volontari e volontarie arrivati da ogni parte d’Italia, ha dato il suo abbraccio al Pontefice nell’anno in cui l’associazione celebra 160 anni di storia. «Una vita dedicata alle persone più vulnerabili, uomini, donne e bambini, che sono a oggi testimoni della grande attenzione e della sensibilità che Papa Francesco ha sempre avuto nei loro confronti», ha sottolineato il presidente di Croce Rossa Italiana, Rosario Valastro.
Fra loro c’era anche il sindaco di Feisoglio, Simone Gallo, volontario della Croce rossa di Monesiglio, che racconta: «Siamo stati ricevuti in udienza da Papa Francesco in una vera e propria onda rossa che ha riempito tutta l’aula Paolo VI. Un’emozione unica, perché non avevo mai visto così da vicino il Santo Padre, al punto da potergli consegnare un depliant del mio paese. In passato grazie al nostro parroco Don Thomas avevo già avuto modo di ammirare il passaggio dell’auto del Pontefice, durante le giornate mondiali della gioventù di Panama e Lisbona, raggiunta in tempi biblici con un personale pellegrinaggio a bordo di un vecchio furgone Fiat del 1984».
