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La Granda letteratura, un viaggio nelle radici culturali del Cuneese

La Granda letteratura, un viaggio nelle radici culturali del Cuneese
Davide Sandalo

ALBA Giovedì 11 aprile alle 18 nella sala conferenze del palazzo Banca d’Alba in via Cavour, l’associazione Alec, con il patrocinio del Comune di Alba, accoglierà il professore Davide Sandalo per la presentazione del suo ultimo libro La Granda letteratura, pubblicato da Araba Fenice edizioni.

Questo evento culturale rappresenta un viaggio affascinante tra saggio e narrazione, un’immersione nelle pagine di dodici autori che hanno segnato la letteratura italiana, mantenendo salde le loro radici nella terra di Cuneo. Sandalo, noto per il suo interesse verso gli autori piemontesi, presenta un’analisi approfondita di opere di grandi scrittori del passato come Giovanni Arpino, Giorgio Bocca, Beppe Fenoglio, Gina Lagorio, Franco Piccinelli, Lalla Romano, Nuto Revelli e Maria Tarditi, insieme a tre autori contemporanei di grande successo Aldo Cazzullo, Gianni Farinetti e Oscar Farinetti.

La Granda letteratura, un viaggio nelle radici culturali del Cuneese 1Ogni autore viene esaminato attraverso una presentazione biografico-letteraria e una lettura approfondita di ciò che Sandalo ha identificato come il loro romanzo più rappresentativo. Nel suo lavoro, l’autore delinea una fitta trama di legami che collegano questi scrittori tra di loro, offrendo al lettore un affresco novecentesco che riflette l’importanza della provincia “granda” nelle svolte epocali del Paese.

Il professore Davide Sandalo, docente presso l’istituto Luigi Einaudi di Alba e residente a Barbaresco, si distingue per il suo impegno nello studio e nella conoscenza delle terre piemontesi. Ospite d’onore della presentazione sarà Gianni Farinetti, uno degli scrittori più affermati nel panorama del giallo italiano, che dialogherà con Sandalo, anche partendo dalle sue origini braidesi.

L’ingresso all’evento è libero, offrendo a tutti gli appassionati di letteratura l’opportunità di immergersi in un viaggio emozionante attraverso le radici culturali cuneesi e le opere dei grandi scrittori che le hanno celebrate.

Bruna Bonino

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