Viaggio nelle piazze dei vini: il 25 aprile torna Vinum ad Alba

Ad Alba è in corso la 43ª edizione di Vinum 6

ALBA Dai grandi rossi delle Langhe, per arrivare alle eccellenze vinicole del Roero e del Monferrato, per poi approdare in altre aree vitate del Piemonte, dalla collina del Torinese al Pinerolese: Vinum proporrà un vero e proprio viaggio all’interno del patrimonio enologico regionale grazie a Piemonte Land of wine, il “consorzio dei consorzi” guidato da Francesco Monchiero di Canale.

Quello che fu la Fiera del vino di Pasqua è un’occasione per degustare le denominazioni più note, ma anche quelle di nicchia, portate avanti dal lavoro di grandi e piccoli produttori.

Nelle giornate della manifestazione – tutti i giorni dal 25 al 28 aprile più il 1° e il 4-5 maggio – i banchi d’assaggio saranno aperti alle 10.30 e resteranno a disposizione del pubblico fino alle 20.

A curare le degustazioni, i sommelier della sezione piemontese dell’Ais, l’Associazione italiana sommelier, che non si limiteranno a servire i vini, ma saranno anche a disposizione dei visitatori per accompagnarli nel loro percorso con suggerimenti e approfondimenti sui vini in assaggio. Come saranno organizzate le piazze? Prima di tutto, non esiste un percorso fisso a cui attenersi, ma il consiglio è di partire dal palazzo delle mostre e dei congressi Giacomo Morra, in piazza Medford.

È qui, all’ingresso del centro storico, che si potranno scoprire le denominazioni delle Langhe più conosciute nel mondo, i grandi rossi.

Il pubblico avrà a disposizione una ricca selezione di denominazioni, Docg e Doc: Barolo, Barbaresco, Nebbiolo d’Alba, Barbera d’Alba, Langhe Freisa, Langhe Nebbiolo, Langhe Rosso, e altri gioiellini come il Verduno Pelaverga Doc, il Diano e il Dogliani Superiore, oltre al Dolcetto d’Alba Superiore.

La seconda tappa ideale è piazzetta Bubbio, a pochi passi dall’uscita del palazzo delle mostre e dei congressi, dedicata a scoprire i bianchi delle Langhe. Anche in questo caso, la selezione sarà molto vasta: sotto il nome Langhe vi saranno Arneis, Bianco, Chardonnay, Favorita, oltre a Nascetta, Sauvignon, Riesling e Rosato. Protagonista sarà quindi il Langhe, una denominazione di tipo territoriale, caratterizzata dalla pratica che porta i viticoltori a selezionare nel vigneto la produzione, a seconda della qualità dell’uva.

Vinum 2023

Dopo una breve camminata in via Cavour e piazza Risorgimento, senza perdere l’occasione di ammirare le torri medievali simbolo della città, si arriva in piazza Rossetti, alle spalle della cattedrale. È qui che si potranno degustare le due Docg Roero bianco e rosso, l’Arneis e il fratello di Barolo e Barbaresco nell’interpretazione che danno del Nebbiolo il terreno e i vitivinicoltori della Sinistra Tanaro. Oltre alle due denominazioni in questione, si potrà anche degustare il Roero Arneis Docg Spumante.

Sempre in piazza Rossetti, sarà allestita la postazione dedicata al Vermouth di Torino Igp: i vini alla base del prodotto e molte spezie – come l’artemisia, la principale – provengono dal Piemonte e dal resto d’Italia, ma anche da diverse parti del mondo. In degustazione, ci saranno sia il Vermouth bianco che quello rosso, grazie alla collaborazione con l’Istituto del Vermouth di Torino, a cui hanno aderito la maggior parte dei produttori presenti oggi sul mercato.

Sfoglia lo speciale Vinum, in edicola con il numero del 23 aprile di Gazzetta d’Alba.

Si arriva così nel cortile della Maddalena, che accoglierà diverse realtà, a partire dai produttori del Monferrato, rappresentativi delle varie denominazioni. A partire da quelle controllate e garantite: Barbera d’Asti, Nizza, Ruchè Castagnole Monferrato, Terre Alfieri; e le denominazioni d’origine Albugnano, Freisa d’Asti, Grignolino d’Asti, Malvasia di Castelnuovo Don Bosco, Monferrato, Piemonte Doc Albarossa, Piemonte Doc Merlot, Pinot Nero, Syrah e altre tipologie.

Sempre nella piazza al centro dell’ex monastero domenicano nel cuore della città ci sarà spazio anche per i vini provenienti dal resto del Piemonte: le Docg Brachetto d’Acqui, Gavi, Erbaluce di Caluso, le Doc Freisa di Chieri, Collina Torinese, Canavese e Pinerolese. Non mancherà la postazione dedicata alle grappe piemontesi, in collaborazione con il Consorzio grappa del Piemonte e grappa del Barolo. Da quelle giovani a quelle invecchiate, per arrivare alle grappe aromatizzate, i mastri distillatori saranno pronti a narrare le caratteristiche dei diversi prodotti.

Vinum, chiude la 45ª edizione, all’insegna dei giovani e sempre più internazionale 1

Nel cortile, infine, sarà presente anche il banco d’assaggio dedicato agli ospiti di questa edizione di Vinum: i vini della Valle d’Aosta, prodotti in alta quota. In particolare, si potranno scoprire il Blanc de Morgex et de la Salle, lo Chardonnay, la Petite Arvine, il Muscat de Chambave, la Torrette, il Fumin, le Donnas e l’Enfer.

Si arriva, così, all’ultima piazza del percorso: piazza San Paolo, che accoglierà due banchi d’assaggio. Immancabile il Dolcetto, uno dei vitigni autoctoni piemontesi più tipici, coltivato in diverse zone della regione. Ci sarà, in degustazione, il Diano d’Alba, il Dogliani – entrambi Docg – e il Dolcetto d’Alba Doc.

E, per chi ama le bollicine, l’altra postazione della piazza sarà dedicata all’Asti spumante Docg e al Moscato d’Asti Docg.

Si potrà accedere alle degustazioni con l’apposito carnet, utilizzabile per tutti i giorni della degustazione. Muniti di calice in vetro e taschina, si potranno degustare i vari vini presenti nelle piazze. Non è compresa nel carnet la degustazione di Vermouth, ma con l’acquisto del pacchetto si avrà diritto a uno sconto, così come per i cocktail a base di Asti e Moscato preparati in piazza San Paolo.

Francesca Pinaffo

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