
CANELLI Dopo il successo di cinque anni fa, torna Carlo Petrini – ospite del gruppo Insieme per Canelli – e porta con sé la sua nuova importante battaglia: raggiungere il milione di firme per chiedere al governo che l’educazione alimentare diventi insegnamento obbligatorio nelle scuole di ogni ordine e grado. In altre parole, «Col cibo si educa, col cibo si cambia». Che poi è lo slogan che Slow food, l’Università di scienze gastronomiche di Pollenzo e le Comunità laudato si’ – insieme all’Università di Torino, al Politecnico di Torino e all’Università del Piemonte Orientale – hanno scelto per lanciare la petizione on-line.
Secondo il fondatore di Slow food, una corretta educazione alimentare può fornire importanti strumenti per contrastare il riscaldamento globale di cui il sistema alimentare è vittima – per via dell’aumento delle temperature e di eventi climatici estremi sempre più frequenti – e carnefice, perché responsabile del 37% delle emissioni di gas serra.

Le scelte alimentari dunque come leva del cambiamento. Ma perché il progetto si concretizzi occorre educare le nuove generazioni sin da piccoli. Ecco perché l’educazione alimentare dovrebbe diventare una materia fissa nel calendario scolastico proprio come italiano, matematica, educazione fisica e scienze.
«Educazione alimentare – sostiene Petrini – vuol dire educazione ambientale, educazione del gusto, educazione nutrizionale, ma anche educazione civica. Per questo sono convinto che una corretta educazione alimentare sia elemento essenziale per costruire una sana, profonda e duratura cultura della pace».
Nato nel 1949 a Bra, nel 2004 Carlo Petrini ha fondato – accanto a Slow food – l’Università di scienze gastronomiche di Pollenzo, la prima di questo genere al mondo. È inoltre l’ideatore di Terra Madre, la rete di oltre 2000 comunità del cibo in oltre 160 paesi. Nel 2004 la rivista Time Magazine lo designa “Eroe europeo” e nel 2008 compare, unico italiano, tra le “cinquanta persone che potrebbero salvare il mondo”, elenco redatto dal quotidiano anglosassone The Guardian.
La prossima visita nella capitale spumantiera – che si terrà lunedì 20 maggio alle 21 presso il cortile dell’Enoteca regionale di via G.B. Giuliani 29 a Canelli – lo porterà a dialogare con Roberta Giovine, candidata sindaca per la lista civica Insieme per Canelli, organizzatrice dell’evento. Si parlerà di agricoltura, di alimentazione e – naturalmente – di come far crescere una città come Canelli, dal potenziale straordinario.
