ASTI Durante l’intero anno, i tecnici di Coldiretti erogano, in modo itinerante, il servizio delle tarature periodiche delle irroratrici, organizzando a rotazione sul territorio dei centri collettivi, tra cui quello presso l’Agenzia Cap Nord Ovest di Villafranca d’Asti.
Dotati di banco mobile e di taratura, i tecnici forniscono un servizio fondamentale, talvolta anche a domicilio, per la corretta regolazione delle macchine irroratrici. Coldiretti Asti è Centro di verifica funzionale autorizzato dalla Regione, in riferimento a un adempimento obbligatorio per la sostenibilità ambientale ed economica.
Il responsabile tecnico di Coldiretti Asti Antonio Bagnulo ha spiegato: -«Con cadenza triennale, o biennale in caso di macchine in capo a conto terzi, le aziende sono tenute a sottoporsi al controllo di taratura, per assicurarsi che le proprie irroratrici di prodotti fitosanitari rientrino negli standard ottimali per quantità e diffusione del prodotto erogato, facendo attenzione alla deriva, cioè a non raggiungere colture fuori target e ad evitare perdita a terra del prodotto stesso. Si tratta di un’attività sempre più attenzionata a tutti i livelli, indipendentemente da chi usufruisce di contributi pubblici. Il piano nazionale d’azione, infatti, punta proprio sull’uso sostenibile dei fitofarmaci, già a partire dalla corretta taratura e manutenzione delle macchine irroratrici».
Il tecnico Coldiretti Davide Frandino ha proseguito soffermandosi – «sul controllo funzionale, con la raccolta dati delle macchine utilizzate, e la simulazione pratica, fino ad arrivare alla definizione di un diagramma che deve risultare il più possibile compatibile con la vegetazione da trattare. Se necessario si apportano le dovute correzioni».
Al termine, i report confluiscono su un apposito applicativo “barre” che, a sua volta, ribatte i dati sul fascicolo aziendale dell’Anagrafe agricola regionale. Il collega per la zona di San Damiano Christian Trinchero ha concluso: – «Dietro a tutto ciò c’è un grande lavoro organizzativo di preparazione. L’ottimizzazione dell’irrorazione aiuta a razionalizzare il trattamento e a migliorarne l’efficacia dei principi attivi. Insomma, il prodotto va utilizzato al meglio e solo quando non se ne può fare a meno».
Manuela Zoccola