Mappa digitale dell’Asti Docg, le frazioni albesi sono incluse

Mappa digitale dell'Asti Docg, le frazioni albesi sono incluse

ALBA  «Il problema dell’errata mappatura digitale è noto fin dallo scorso mese di aprile ed era stato seguito dall’allora consigliere delegato Mario Sandri» dichiara l’assessore all’agricoltura del Comune di Alba Roberto Cavallo. «Nei giorni scorsi, con il sindaco Alberto Gatto, abbiamo provveduto ad accertare che per la vendemmia 2024 tutti i vigneti attualmente idonei ad Asti Docg collocati nelle frazioni San Rocco Seno d’Elvio e Madonna di Como potranno essere rivendicati con le stesse modalità degli anni passati».

La vicenda

Numerosi viticoltori albesi delle frazioni Madonna di Como e San Rocco Seno d’Elvio ad Alba, secondo una mappatura digitale, attualmente in sviluppo negli uffici competenti della Regione Piemonte, sarebbero esclusi dalle zone a denominazione di origine controllata e garantita del Moscato d’Asti e dell’Asti Spumante. A far fede della definizione dell’area di produzione dell’Asti Docg sono i documenti del 1967 e il territorio del Comune di Alba ne fa parte limitatamente alle frazioni citate.

Negli anni scorsi l’approvazione di reimpianti o nuovi impianti di vigneti appartenenti a queste denominazioni erano approvate da tecnici che conoscevano direttamente il territorio, senza l’ausilio di cartografie dettagliate.

Oggi la Regione, procedendo alla digitalizzazione delle cartografie, definisce con esattezza i confini del disciplinare di produzione e la sovrapposizione tra i confini di produzione e i confini comunali porterebbe all’esclusione di una superfice vitata significativa.

«Per quanto riguarda gli estirpi e i reimpianti o i nuovi impianti realizzati con le superfici concesse dal bando superfici vitate Asti Docg, limitatamente al Comune di Alba per le frazioni San Rocco Seno d’Elvio e Madonna di Como – chiarisce il sindaco Alberto Gatto – in fase transitoria, l’autorizzazione sarà concessa dopo una verifica del Consorzio dell’Asti, nell’attesa che vengano definiti i confini delle due frazioni, di concerto tra Comune di Alba e Consorzio dell’Asti, e si modifichi la mappa delle denominazione Asti Docg sulla piattaforma informatica Grapes utilizzata per la presentazione delle pratiche relative ai vigneti.  Così facendo nessuno perderà nemmeno un metro quadrato di superficie attualmente vitata a Moscato d’Asti – conclude il sindaco Alberto Gatto».

 

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