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Un murales sulla sede della Protezione civile di Pocapaglia

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POCAPAGLIA È Stefano Castelli l’autore del bellissimo murale inaugurato durante la festa patronale. L’opera, realizzata interamente a mano libera con vernice spray in tecnica “graffiti”, non può non attirare l’attenzione di cittadini e visitatori per la sua originalità. Il coloratissimo dipinto si trova sulle pareti della sede della Protezione civile, ma si può ammirare anche percorrendo la strada che da Pocapaglia va verso Bra.

L’idea di realizzare l’opera è nata quando un gruppo di pocapagliesi, tra i quali anche alcuni consiglieri comunali, ha ipotizzato la realizzazione del murale sull’esterno della sede della Protezione civile, prossima al rifacimento. Essendo stati colpiti dall’opera realizzata a Sommariva Perno per il passaggio del Tour de France, i cittadini di Pocapaglia hanno deciso di contattare l’autore.

«Mi è stato chiesto se potevo realizzare il murale, ma inizialmente i promotori non avevano un’idea ben precisa di come potesse essere strutturato», racconta Stefano. «Mi hanno suggerito alcuni elementi, io ho fatto una bozza molto grezza a mano libera per stabilire la collocazione dei soggetti e loro mi hanno dato carta bianca. Ho avuto piena fiducia», aggiunge l’artista. Il dipinto di Pocapaglia è stato terminato da Stefano Castelli nell’arco di una settimana affinché fosse pronto per i festeggiamenti in onore di san Giusto. Per realizzarlo è stata utilizzata unicamente la tecnica di verniciatura con bombolette spray, sfruttando le ore più fresche del mattino. Il lavoro, infatti, cominciava verso le 5.30.

La passione di Stefano Castelli per i murales è cominciata più di 15 anni fa, ma solo negli ultimi tempi è diventata un vero e proprio secondo lavoro. «Nel 2007 ho iniziato con la Free steps crew, un gruppo di amici principalmente ballerini di breakdance. In quell’anno abbiamo cominciato sia come writer che a ballare e siamo diventati una vera e propria famiglia, come siamo tuttora», racconta Stefano.

«Durante il Covid-19, nel lockdown avevo tantissimo tempo libero e mi sono allenato a dipingere, ho cambiato stile. Prima facevo lettering, poi ho iniziato a integrare animali, paesaggi e soggetti naturalistici. Da quel periodo, è diventato un lavoro per me e per il mio socio Sub. Siamo i writer del gruppo, realizziamo lavori per i Comuni, siamo richiesti da privati e disegniamo anche camerette per i bambini», conclude Castelli.

L’opera, realizzata con il prezioso supporto dei volontari della Protezione civile, è una bella testimonianza di arte moderna, che sarà sicuramente apprezzata dai cittadini.

 Cecilia Flocco

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