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È tempo di Fiera: domani si presenta il drappo dedicato a Pinot Gallizio

La Giostra delle cento torri ha chiesto agli studenti della 5 A del liceo artistico albese di realizzare un'opera dedicata a Pinot Gallizio: la migliore è stata scelta come drappo

È tempo di Fiera: domani si presenta il drappo dedicato a Pinot Gallizio
Lo scorso anno il drappo è stato realizzato dall'artista albese Eugenio Tibaldi.

ALBA Dopo l’elezione della Bela trifolera, si avvicina sempre di più il taglio del nastro della novantaquattresima edizione della Fiera del tartufo bianco d’Alba, che si svolgerà dal 12 ottobre al 5 dicembre.

Come tradizione, sarà il folclore ad aprire il programma, a partire da sabato 5 ottobre con l’investitura del podestà e la rievocazione storica. Il Palio degli asini, il momento più atteso, si correrà domenica 6 ottobre, preceduto dalla sfilata dei borghi.

Sarà l’opera di uno studente dell’artistico

Ma, prima della sfida, bisogna onorare un’altra tradizione: la presentazione del drappo, il premio per il vincitore della corsa, ogni anno realizzato da un artista diverso. Verrà svelato sabato 28 settembre, alle 16.30 in sala Beppe Fenoglio, con ingresso dal cortile della Maddalena. Da Pinot Gallizio a Eugenio Tibaldi, lo scorso anno, questa volta la Giostra delle cento torri ha deciso di infrangere le regole, come spiega il presidente Luca Sensibile: «Per la prima volta, ci siamo rivolti a una classe del liceo artistico albese, la quinta A, in collaborazione con la docente Vilma Vola. Abbiamo chiesto ai ragazzi di realizzare un’opera dedicata all’artista Pinot Gallizio, a 60 anni dalla morte».

La giuria di esperti e il premio Amico della giostra

I diciassette lavori sono stati analizzati da una giuria di esperti, formata da tre artisti – Valerio Berruti, Enzo Mastrangelo e Tibaldi, che hanno frequentato il liceo cittadino – e dal fotografo e storico albese Antonio Buccolo. A loro, il compito di decretare non solo l’opera migliore, scelta come drappo del Palio, ma anche un secondo lavoro che andrà come premio al borgo vincitore della rievocazione storica.

In sala Fenoglio, verrà anche consegnato il titolo di Amico della giostra, che andrà proprio a Buccolo, per aver sempre documentato la vita cittadina, con il suo sconfinato archivio. Dopo la cerimonia di presentazione, una rappresentanza di borghi e Giostra sfilerà in corteo fino a piazza Risorgimento, con in testa il drappo, che verrà benedetto dal parroco del duomo, don Dino Negro, come buon augurio per l’imminente corsa.  

g.a.

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