ECONOMIA Buone notizie da Francoforte per chi vuole accendere un mutuo (o per chi ne ha uno già in corso a tasso variabile). La BCE (Banca Centrale Europea) ha tagliato i tassi di interessi di 25 punti base. In calo anche il differenziale tra il tasso sui rifinanziamenti e quello sui depositi. Come cambiano i mutui e in prestiti?
La BCE taglia i tassi di interesse: i nuovi valori
Nella riunione di oggi, giovedì 12 settembre, la BCE ha deciso di tagliare i tassi di interesse di altri 25 punti base, seguendo il trend iniziato lo scorso giugno quando la Banca aveva già tagliato i tassi dello 0,25%.
Ecco i nuovi valori dei tre tassi di riferimento della BCE dopo la decisione odierna:
Tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali: 3,50%;
Tasso di interesse sui depositi presso la banca centrale: 3,65%;
Tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento marginale: 3,90%.
Nel comunicato stampa della Banca Centrale Europea si legge:
Il Consiglio direttivo ha deciso di ridurre di 25 punti base il tasso di interesse sui depositi presso la banca centrale, ossia il tasso mediante il quale orienta la politica monetaria. Inoltre, come annunciato lo scorso 13 marzo a seguito del riesame dell’assetto operativo, il differenziale tra il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali e il tasso sui depositi presso la banca centrale sarà fissato a 15 punti base. Il differenziale tra il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginali e quello sulle operazioni di rifinanziamento principali rimarrà invariato a 25 punti base. Pertanto, il tasso di interesse sui depositi presso la banca centrale sarà ridotto al 3,50%. I tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali e sulle operazioni di rifinanziamento marginale saranno ridotti rispettivamente al 3,65% e al 3,90%. Le modifiche entreranno in vigore il 18 settembre 2024.
Come cambia la rata del mutuo
Chi ha stipulato un mutuo a tasso variabile, già a partire dalle prossime settimane potrebbe vedere un calo della rata mensile. Secondo un report di Facile.it, il taglio dei tassi potrebbe portare a un risparmio di circa 18 euro al mese, che potrebbe arrivare a 38 euro al mese entro la fine dell’anno e 85 euro al mese entro giugno 2025.
Le previsioni sull’inflazione
Come sappiamo, le decisioni della BCE sull’aumento o sulla riduzione dei tassi di interesse hanno principalmente a che fare con l’evoluzione dell’economia e dell’inflazione. Pertanto, la Banca Centrale commenta che i dati sull’inflazione sono in linea con quanto previsto dalla riunione precedente e si prevede che la media nel 2024 sarà del 2,5% e sarà ridotta nel 2025 e nel 2026.
Da parte sua, l’inflazione dei servizi considerata inflazione di fondo, è leggermente superiore alle previsioni e anche l’inflazione interna (che si riferisce all’aumento dei salari) è elevata .
Quando si terrà la prossima riunione della BCE?
La prossima riunione della Banca Centrale Europea si terrà il 17 ottobre 2024 e lì si potrebbero prendere ulteriori decisioni sui tassi, anche se non è chiaro quale sarà l’evoluzione, che dipenderà dall’evoluzione dell’inflazione (Lagarde non sembra molto ottimista a questo punto), il che riduce la probabilità di un calo maggiore dei tassi di interesse.
Cos’è la BCE
La Banca centrale europea (abbreviato in BCE) è l’organismo dell’Unione Europea che si occupa di gestire l’euro e di definire e attuare la politica monetaria all’interno dell’Unione. Tra i suoi compiti principali c’è quello di mantenere la stabilità dei prezzi all’interno dell’UE, favorendo la crescita economica degli Stati membri e l’occupazione.