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Una macchina da cucire contro lo spreco con il progetto Slow bag (FOTO E VIDEO)

Nei nuovi locali inaugurati in via Zara mercoledì 4 settembre, «sarà possibile unire il moderno con la tradizione. Al suo interno si terranno pure corsi per salvaguardare l’artigianato locale», spiega Anselme Bakudila

Una macchina da cucire contro lo spreco con il progetto Slow bag

PROGETTI Un paio di forbici da cucito nuove hanno tagliato il nastro e inaugurato il laboratorio di cucito Slow bag creato dalla collaborazione tra la condotta di Slow food Alba, Langhe e Roero, il Mercato della terra, le associazioni Turismo in Langa e San Giovanni e la cooperativa sociale Alice e realizzato con il contributo della fondazione Crc.

Frutto di un intenso lavoro di squadra, è nato così il primo laboratorio dove poter dare spazio alla creatività in un’ottica di sostenibilità etica e ambientale attraverso un impegno concreto per l’upcycling (il processo di trasformazione di materiali di scarto in nuovi oggetti).

Guidato da Rosalba Rivetti, il progetto è aperto a tutti coloro che desiderano sperimentare e dare nuova vita a materiali come banner pubblicitari dismessi, tessuti derivanti da abiti o vecchie lenzuola trasformandoli in accessori.

Nei nuovi locali inaugurati in via Zara mercoledì 4 settembre, «sarà possibile unire il moderno con la tradizione. Al suo interno si terranno pure corsi per salvaguardare l’artigianato locale, primo tra tutti l’arte di intrecciare i salici per creare i tradizionali cavagnin», spiega Anselme Bakudila, fiduciario della condotta. «Con la nuova proposta ci rivolgiamo all’intera comunità, ai giovani che si affacciano al mondo del lavoro, a coloro che hanno perso l’occupazione e perché no? anche a chi è già in pensione. Può diventare un luogo di ritrovo per la comunità, con la volontà comune di tutelare l’ambiente».

Un ottimo modo per contrastare la troppo diffusa abitudine del “buttare via”. «Dobbiamo rispolverare il riuso e recuperare l’arte dell’aggiustare», interviene Fabrizio Rapallino, consigliere generale della fondazione Cassa di risparmio di Cuneo. «Abbiamo visto nel progetto l’occasione per i giovani di diventare imprenditori». Infatti, Il progetto che punta alla sostenibilità ambientale, economica e sociale, verrà affidato a chi vorrà proseguire. Per ora sono aperte le iscrizioni a coloro che per primi vorranno provare a cucire.

Le possibilità sono tante, «nel laboratorio c’è spazio per tutti. Aspettiamo chi non si è mai seduto davanti a una macchina da cucire e vuole imparare a utilizzare uno strumento che magari ha già a casa. Le porte sono aperte anche per coloro che sanno già cucire, ma che vorranno cogliere l’occasione di provare, per esempio, le macchine industriali», spiega Rosalba. «Nel laboratorio ne abbiamo alcune antiche ancora a pedale, appunto quelle industriali e poi quelle per ricamare. Chi viene può utilizzare i materiali di recupero che forniamo oppure portare tessuti propri e alla fine tornare a casa con ciò che è stato realizzato». Nel laboratorio poi, ci sono alcune delle creazioni di Rosalba in vendita, borse, zaini, astucci e vari accessori insieme ai cestini realizzati dall’artigiano Renzo Borello.

L’idea di unire tradizione e modernità al riutilizzo è in linea con il programma dell’Amministrazione comunale albese, «ambiente, raccolta differenziata e riuso è al centro del piano che stiamo realizzando per i prossimi 5 anni. Progetti come questo ci permettono di ragionare e concretizzare obiettivi che non sono più solo un pensiero per il futuro, ma che riguardano l’oggi di tutti», ha aggiunto il sindaco Alberto Gatto presente all’inaugurazione.

Aderire alla proposta e partecipare ai corsi è semplice, non serve avere particolari competenze e sarà sufficiente contattare direttamente Rosalba telefonando al numero 351-69.54.052. I gruppi saranno formati al massimo da cinque partecipanti e organizzati in base alle esigenze di ciascuno.

 

Elisa Rossanino

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