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BRA / Il dosso di via Gabotto rallenta le auto ma guasta i mezzi e sballotta gli autobus

BRA / Il dosso di via Gabotto rallenta le auto ma guasta i mezzi e sballotta gli autobus

BRA L’ultima assemblea del Comitato di quartiere Oltreferrovia ha avuto come focus la viabilità. I consiglieri Agostino Strovegli e Pietro Ferrero hanno parlato dell’incontro di maggio col comandante della Polizia locale Davide Detoma, al quale avevano segnalato il transito di Tir non autorizzati in corso Monviso e in vie contigue.

Era emerso che sulla tangenziale di Bra la segnaletica verticale posta in prossimità dello svincolo di Cavallermaggiore, che porta anche nella zona industriale della città, non è abbastanza chiara e i mezzi pesanti non capiscono che sono obbligati a uscire a Roreto di Cherasco.

La mancanza di un divieto evidente permette ai camion di uscire in via Piumati per percorrere via Rolfo, corso Monviso, viale Rosselli e via Cuneo come scorciatoia. I consiglieri riferiscono che l’incontro si era concluso con l’impegno del comandante a verificare la correttezza dei cartelli e nel richiedere, se necessario, le modifiche agli uffici competenti. «A oggi non sono pervenute comunicazioni, pertanto ci attiveremo per avere informazioni sullo stato della pratica», spiegano dall’Oltreferrovia.

Altro argomento affrontato è stato quello relativo al dosso artificiale in via Gabotto, di fronte alla palestra Libellula. Dicono i consiglieri: «Il Comune aveva messo il dosso dopo le proteste sui limiti di velocità non rispettati vicino all’attraversamento pedonale. Le auto adesso effettivamente rallentano, ma protestano gli automobilisti». Chi è al volante ritiene il dosso alto e dannoso per i mezzi in transito che strisciano nella gobba d’asfalto, e fastidioso per i sobbalzi ai passeggeri, specie sugli autobus, in bicicletta o in moto.

Aggiunge il presidente Mario Porello: «Per il dissuasore stradale il Codice prevede un’altezza massima di 7 centimetri nelle strade con il limite a 30 km/h. Il dosso in questione supera di molto l’altezza. Il Comitato chiederà all’Amministrazione comunale di trovare una soluzione più equilibrata».

Infine si è discusso della canalizzazione del traffico tra via Gabotto e corso Monviso, di fronte all’Arpa. È realizzata male e gli automobilisti provenienti dalla zona del cimitero devono affrontare un angolo troppo stretto per svoltare senza passare sull’isola rialzata, ma solo quelli provenienti dalla zona del Verdiero. Conclude Porello: «La ripartizione lavori pubblici, già al corrente da tempo della situazione, dovrà provvedere alle opportune modifiche per facilitare l’incanalamento dei veicoli da entrambe le direzioni».

Valter Manzone

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