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Da Cuneo a Roma: 900 km contro la violenza di genere

Eva Garelli, operatrice della cooperativa, insieme al photo editor Pietro Vertamy e al cane Tumpi, è partita da Cuneo lo scorso 3 ottobre: l'obiettivo, dopo aver percorso circa 900 km, è arrivare a Roma per il 25 novembre, la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.  Sabato 5 ottobre sono arrivati ad Alba.

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ALBA Ha fatto tappa ad Alba, sabato scorso, 5 ottobre, il Cammino della nona casa,  progetto della cooperativa sociale Fiordaliso Onlus di Cuneo, per sensibilizzare sulle discriminazioni di genere e per raccogliere fondi per l’apertura di una nuova casa protetta per donne vittime di violenza e per i loro figli.

Eva Garelli, operatrice della cooperativa, insieme al photo editor Pietro Vertamy e al cane Tumpi, è partita da Cuneo lo scorso 3 ottobre: l’obiettivo, dopo aver percorso circa 900 km, è arrivare a Roma per il 25 novembre, la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

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Da sinistra, Castellengo, Garelli e Vertamy.

Dopo Bra, il gruppo è arrivato ad Alba, nei giardini di corso Piave, dove si trova la panchina rossa contro la violenza. Presenti, per il Comune albese, la consigliera Pierangela Castellengo e la presidente della Consulta per le pari opportunità Ivana Sarotto.

Diverse iniziative 

Come prevede il progetto, Garelli ha coinvolto diverse realtà locali. All’arrivo, erano presenti gli scout. Presente anche l’avvocata Elena Bonifacio, che ha tenuto un incontro informale sul tema delle questioni di genere legate al mondo del lavoro. Con Carovane migranti, è stato proposto un laboratorio, con la decorazioni di alcuni panueli all’interno del progetto Il filo di Roberta. Una volta ricamati, con le ragazze dell’associazione Inquarto di Priocca – altra tappa del cammino -, verranno portate come testimonianza nel viaggio verso Asti.

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Bonifacio parla di discriminazioni di genere con i giovani presenti.
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Il gruppo al completo.

Dice Garelli: «Il viaggio prende avvio idealmente dalla nona casa,  l’abitazione che per essere predisposta all’accoglienza di mamme e minori, come di donne sole vittime di violenza, necessita di una ristrutturazione in termini di sicurezza e arredo. Ciò comporta un importante sforzo economico che la Cooperativa intende sostenere con fondi propri e tramite la campagna di raccolta fondi Casa in S.O.S.peso. Le spese ammontano a circa 100mila euro: ci rivolgiamo a tutta la comunità».

La casa permetterà l’accoglienza ulteriore di tre donne e sei minori che hanno la necessità di trovare una collocazione sicura.

Tutti possono unirsi 

Il cammino è aperto a tutti e tutte coloro che vorranno unirsi ad Eva, Pietro e Tumpi durante le tappe, per brevi tratti e per più chilometri. L’elenco delle iniziative, gli aggiornamenti sul cammino e sulla campagna di raccolta fondi, oltre alle indicazioni per la partecipazione agli eventi nelle varie città, verranno aggiornati sulla pagina Instagram della Cooperativa Fiordaliso (info: comunicazione@coopsocfiordaliso.it).

Francesca Pinaffo

 

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