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1994 – 2024 / Noi, rinati dal fango: uno speciale su Gazzetta d’Alba di domani con le storie di chi ha vissuto il dramma

Nel numero in edicola da domani, 5 novembre, abbiamo dato voce ai tanti lettori che ci hanno scritto, inviandoci testimonianze e ricordi

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ALBA C’è Sara Novello che, sabato 5 novembre 1994 a San Rocco Cherasca, ha visto entrare dalla cucina di casa una valanga di fango, terra e acqua. Si è ritrovata a terra sull’asfalto della statale, con la pioggia che le cadeva sul viso, mentre i vicini e i genitori le stavano a fianco in attesa dei soccorsi. Ci hanno messo un po’ ad arrivare, perché le strade quel tardo pomeriggio era già bloccate da altre frane e acqua. L’hanno poi portata via con una barella ricavata con una barella ricavata da una persiana. Della loro casa, era rimasto un cumulo di detriti.

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La casa della famiglia Novello, distrutta dalla frana.

C’è anche Matteo Pesci, che allora andava ancora alle scuole medie. Ci ha inviato una foto in cui indossa un impermeabile colorato e gli stivali di gomma. Insieme a lui, gli amici di allora, ritratti sotto al cavalcavia del Rondò: «Le scuole erano chiuse e, come tutti, siamo andati ad aiutare. Quei giorni non si possono dimenticare».

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Auto bloccate tra gli alberi in zona Mussotto.
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Corso Bra sommerso dal fango.

Sono passati trent’anni dall’alluvione del 1994, ma i ricordi sono ancora vivi.

Nel numero in edicola da domani, 5 novembre, abbiamo dato voce ai tanti lettori che ci hanno scritto, inviandoci testimonianze e ricordi.

Sono parole toccanti, come quelle di Walter Agnelli, che allora aveva un fuoristrada con grandi ruote, ideali per muoversi nello sterrato. Senza pensarci, ha caricato stivali e pala e, la domenica mattina, è arrivato in città. «Sembrava di essere in guerra», ci ha scritto. Con tanti altri, si è messo a disposizione per aiutare. Il ricordo più brutto è quando, all’Ottolenghi, ha assistito al ritrovamento degli anziani morti durante la notte.

C’è anche l’amministratore comunale che di colpo si è ritrovato a gestire un’emergenza, la donna che ha visto l’acqua salire e salire dalle scale di casa, chi ha si è ritrovato con l’auto circondata dall’acqua.

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