ALBA Dopo le scuse di Luciano Giri per essersi appellato al consigliere di opposizione Emanuele Bolla con un termine decisamente pesante, arriva la reazione di quest’ultimo: «Trovo molto grave che il sindaco Alberto Gatto non abbia proferito una singola parola su un accadimento così grave, in una sede istituzionale come il Consiglio comunale: Gatto non è il capo della maggioranza, ma è il sindaco della città e un consigliere a sua volta».
Ancora Bolla: «Tutto il centrosinistra, rimanendo in silenzio, ha avuto un atteggiamento di distacco, come per minimizzare qualcosa che non può finire nel dimenticatoio con poche frasi».
In ogni caso, l’ex assessore al turismo ha rispedito le scuse al mittente: «Non le accetto, è ovvio. Come si può definire “ironico” un termine così spregevole? Tutti i presenti e le persone connesse da casa, non hanno percepito nulla di scherzoso nel suo atteggiamento. Attendo la convocazione della capigruppo e capirò in queste cose come muovermi, confrontandomi con i miei colleghi di coalizione. Di certo, tutelerò la mia persona di fronte a un attacco del genere».
E conclude con Giri: «È stata usata la parola “pedofilo”: un tema su cui non si fa ironia. Viene da chiedersi se una persona che fa questo tipo di affermazioni sia adatto a fare il consigliere comunale».