Ultime notizie

Consiglio comunale / Gatto: «Auspico che si possa lavorare con la serietà dovuta»

Consiglio comunale / Gatto: «Auspico che si possa lavorare con la serietà dovuta»

ALBA A seguito delle numerose polemiche circa il Consiglio comunale di giovedì 28 novembre, il sindaco di Alba Alberto Gatto a margine di impegni istituzionali è intervenuto sulla questione.

«Sono sinceramente amareggiato e deluso. Ieri si è tenuto un Consiglio comunale durato nove ore, con temi e azioni importanti per la città e oggi, al ritorno da un tavolo sulla crisi industriale Diageo che minaccia il futuro di 350 famiglie, mi trovo a dover commentare fatti di cui avrei volentieri fatto a meno», approccia il sindaco.

«Serve avere maggiore rispetto dell’Istituzione che rappresentiamo. Nell’ultimo Consiglio della scorsa legislatura venivamo additati come “bastardi” dall’attuale minoranza e solo due consigli fa da un consigliere di opposizione venivano lanciate accuse gravissime basate su mere illazioni. Ieri, infine si è aggiunta anche una parola totalmente fuori luogo, che condanno con assoluta fermezza. Il consigliere Giri ha peraltro chiesto pubblicamente scusa, asserendo che non voleva offendere alcuno. Per quanto mi riguarda mi rimetto al buon senso degli interessati, nonché al rispetto delle procedure previste dal Regolamento comunale».

Poi aggiunge: «Personalmente, esprimo la mia solidarietà a tutti coloro che in questi incresciosi frangenti si possono essere ritenuti offesi. Tutti coloro che siedono in Consiglio comunale hanno assunto un mandato dai rispettivi elettori e tutti quanti siamo chiamati a svolgere gli incarichi ricevuti nel rispetto delle istituzioni. Auspico per tanto che dalle prossime occasioni si possa lavorare con la serietà dovuta. I cittadini albesi meritano una politica di alto profilo e mi auguro che a partire dal Consiglio comunale di dicembre tutti, e intendo tutti senza distinzione di colore politico, tengano un comportamento più consono al lavoro che siamo chiamati a svolgere nell’interesse esclusivo della città», conclude Alberto Gatto.

Banner Gazzetta d'Alba