ALBA Le attese sono state confermate: durante il ponte del primo novembre la Fiera del tartufo, Alba e le colline dei dintorni sono state prese d’assalto da turisti e visitatori. Nelle ore di punta sono state segnalate code e rallentamenti nei varchi di entrata e uscita dalla città e sulla tangenziale. Alla festività e al bel tempo si è aggiunto, per un connubio perfetto, un tartufo bianco che migliora di settimana in settimana.
Come ha spiegato Giovanni Cometti, giudice del Centro nazionale studi tartufo, «negli ultimi tre giorni di apertura del Mercato mondiale alla Maddalena è arrivata una gran quantità di prodotto. Le piogge hanno dato un grosso contributo e la qualità, man mano che si arriverà a dicembre, continuerà ad aumentare. Purtroppo, ma sulle leggi che regolano l’economia c’è poco da fare, si è assistito pure a un aumento dei prezzi. Se in precedenza gli esemplari di media pezzatura erano venduti dai 400 ai 500 euro l’ettogrammo, ora il valore varia dai 450 ai 550. Quasi il cento per cento dei tartufi venduti al Mercato ha superato i controlli qualitativi».
Davide Barile