PALLAPUGNO Nel salone comunale di Cerretto Langhe si è svolta la cerimonia di consegna del quindicesimo Balun d’or. Il premio è organizzato dal Comune, in collaborazione con l’Unione montana, l’Atl Langhe Monferrato Roero e la Fipap e con il supporto della Pro loco e del circolo Il crocicchio. Dopo lo scudetto vinto ai danni del fratello Massimo, la giuria non ha avuto dubbi nel decretare vincitore Paolo Vacchetto, che ha riportato il titolo tricolore ad Alba.
Il riconoscimento alla carriera è stato assegnato a Riccardo Aicardi, il mancino di Testico, vincitore di quattro scudetti consecutivi da battitore (dal 1987 al 1990), uno da spalla (nel 1994, con Pirero) e uno come direttore tecnico dell’Imperiese, nella scorsa stagione. Va in Liguria anche il premio della giuria, assegnato a Rebecca Klippl, capitana della quadretta di Diano Castello che ha vinto gli ultimi cinque campionati femminili.
Le motivazioni
PAOLO VACCHETTO, aggiudicandosi una finale storica contro il fratello maggiore, ha aggiunto un altro scudetto sul muro dello sferisterio Mermet, conquistando il primo titolo italiano della carriera e riportando Alba ai vertici della pallapugno. È stato il coronamento di due stagioni ad alto livello, che lo hanno visto conquistare anche la Coppa Italia 2023 e la Supercoppa 2024. Nelle due partite più importanti della stagione Paolo e la squadra si sono espressi al meglio. È una qualità che hanno solo i grandi giocatori.
RICCARDO AICARDI Il premio alla carriera va a uno dei giocatori che hanno reso grande la pallapugno in Liguria. Con quattro scudetti consecutivi da battitore, uno da spalla e uno da direttore tecnico, Riccardo Aicardi occupa di diritto un posto importante nella storia di questo sport dimostrando come si possa essere campioni sia in campo che in panchina.
REBECCA KLIPPL Per segnare l’ingresso della pallapugno femminile nell’elenco dei premiati del Balun d’or, la giuria ha scelto la giocatrice che, assieme alle compagne di squadra di Diano Castello, ha dominato le ultime stagioni, aggiudicandosi scudetti e Coppe Italia. Il premio a Rebecca è anche un riconoscimento per tutte le ragazze che in questi anni, con la loro attività, hanno contribuito ad allargare l’orizzonte della pallapugno.