ALBA In occasione del trentennale della tragica alluvione del 1994, il Comune di Alba ha organizzato una serie di iniziative sotto il titolo “1994-2024 | 30 anni dopo l’alluvione”. Le iniziative includono l’evento di giovedì 14 novembre alle 21 al teatro Sociale Busca, a cura dell’associazione culturale Alec in collaborazione con il Gruppo fotografico albese (Gfa).
Durante la serata, tre testimoni chiave condivideranno le loro esperienze: Giovanni Bonino, pensionato Ferrero, ex Vigile del fuoco in servizio Temporaneo durante l’alluvione; Nicola Blundo, fotografo ufficiale della Ferrero, che presenterà toccanti filmati; Daniela Tarabra, infermiera del Pronto soccorso.
Le loro testimonianze saranno accompagnate da immagini significative che scorreranno sullo schermo, un lavoro importante del Gruppo fotografico albese, che aiuterà a evocare la memoria di quei giorni drammatici. Inoltre, dal 4 al 17 novembre, il foyer del teatro Sociale ospiterà la mostra fotografica “1994 L’alluvione”, a cura del Gfa e dell’Associazione internazionale comunicazione ambientale (Aica). L’esposizione offrirà un ulteriore momento di riflessione e confronto sull’impatto dell’alluvione, sottolineando il potere delle immagini nel raccontare la storia e nel mantenere viva la memoria collettiva.
Esprime Roberto Magliano presidente del Gfa: «Ritengo sia oltremodo importante che le nostre associazioni si adoperino per sensibilizzare le persone sui temi ambientali, che alla luce degli ultimi eventi che si susseguono con sempre maggiore forza e frequenza, sono diventate urgenti ed indispensabili. Diventa quindi importante ricordare ciò che la nostra città ha vissuto 30 anni fa, come monito per promuovere la prevenzione e lavorare insieme per prenderci cura del nostro territorio».
«L’associazione Alec è profondamente onorata di poter contribuire a questa serata di memoria – commentano i soci dell’associazione Alec -. Condividere le testimonianze di chi ha vissuto da vicino quel dramma ci permette non solo di rendere omaggio al passato, ma anche di riflettere su come proteggere il nostro futuro. La partecipazione attiva e la collaborazione tra associazioni, come quella con il gruppo fotografico, sono fondamentali per sensibilizzare sui temi ambientali e sulla prevenzione. Come ha detto il presidente del Gfa Roberto Magliano, ricordare significa imparare e agire, perché solo attraverso l’impegno collettivo possiamo fare davvero la differenza per tutelare il nostro territorio e le generazioni future».
La serata è un invito a guardare al passato con rispetto e al futuro con responsabilità.
Bruna Bonino