ALBA «Salario, diritti, dignità», il grido delle lavoratrici Proteco è stato scandito ripetutamente oggi, giovedì 12 dicembre, davanti alla sede Aca in piazza San Paolo. Per le lavoratrici dell’azienda di Castagnito che opera nel settore del confezionamento alimentare anche per la Ferrero, è stata la quarta giornata di protesta dopo le due svoltesi davanti ai cancelli della Proteco e quella che aveva portato la protesta davanti all’ingresso della multinazionale dolciaria albese.
L’iniziativa è stata organizzata dal sindacato di base Usb per dare voce alle rivendicazioni da tempo oggetto di giornate di sciopero e presidio.
Oggi, ha sottolineato il sindacalista Usb Enzo Miccoli, «siamo qui per portare la nostra lotta nel nome di un lavoro giustamente retribuito e rispettoso dei diritti del lavoratori, davanti alla sede Aca che rappresenta Proteco in quanto parte attiva nella gestione delle buste paga dei dipendenti Proteco. Pensiamo sia necessario coinvolgere tutti gli attori di questa vicenda di ingiustizia e precariato affinché sappiano che noi non mollare sino a quando a queste persone saranno riconosciuti un corretto inquadramento contrattuale, una retribuzione adeguata, un orario di lavoro che tenga conto degli accordi sottoscritti e una dignità del lavoro che corrisponda alle potenzialità di un territorio ricco di attività produttive. Queste persone non possono essere lavoratori usa e getta in funzione delle necessità dell’azienda».
b.m.