ALBA Dopo il ritrovamento dei due migranti morti per asfissia in strada Gamba di bosco, interviene anche l’Acia, associazione culturali immigrati Alba.
Ecco le parole del presidente, Abdelkhalek Elbounadi:
Come Presidente dell’Associazione Culturale Immigrati Alba ODV (A.C.I.A), voglio esprimere profonda tristezza e indignazione per la recente tragedia avvenuta ad Alba, dove due uomini, provenienti da Senegal e Guinea, hanno perso la vita per avvelenamento da monossido di carbonio. Una morte che si sarebbe potuta evitare, se solo fossero state garantite condizioni minime di sicurezza e dignità.Questi uomini, come migliaia di altri migranti, hanno lasciato il proprio Paese in cerca di un futuro migliore, trovandosi invece a vivere in condizioni precarie, spesso invisibili agli occhi di molti, ma essenziali per l’economia locale. La provincia di Cuneo, primo distretto frutticolo del Piemonte, dipende dal lavoro stagionale di persone che raccolgono la nostra frutta e contribuiscono alla crescita del territorio. Eppure, queste stesse persone sono troppo spesso dimenticate, trattate come strumenti e non come esseri umani con diritti e bisogni.Le morti di Alba non sono un caso isolato. Sono il risultato di un sistema inadeguato, di una legislazione, come la Legge Bossi-Fini, che non risponde più alle esigenze di un territorio e di una società in cambiamento. Come associazione, chiediamo interventi urgenti:1. Alloggi sicuri per i lavoratori stagionali, perché nessuno debba rischiare la vita per cercare calore.2. Riforme legislative, per facilitare l’ingresso regolare dei migranti e garantire loro diritti adeguati.3. Politiche di integrazione reale, che includano percorsi di formazione, lavoro stabile e partecipazione attiva alla comunità.Come ha sottolineato Chiara Gribaudo, deputata, e Mauro Calderoni, consigliere regionale, è il momento di superare la propaganda divisiva che dipinge i migranti come un problema. Al contrario, sono una risorsa fondamentale per le nostre campagne, le nostre scuole e il nostro futuro.Abbiamo il dovere morale e civile di agire. Non possiamo più tollerare che persone muoiano nell’indifferenza generale. Come Associazione Culturale Immigrati Alba ODV, siamo pronti a fare la nostra parte, ma serve uno sforzo collettivo: istituzioni, aziende e cittadini devono unirsi per costruire una comunità più giusta e inclusiva.Ogni vita conta. Non possiamo più permettere che il silenzio e l’inazione causino nuove tragedie.