
ALBA «Perché cercare di trovare un accordo su qualcosa quando, in realtà, non esiste la volontà di farlo?»: con questa domanda del consigliere di maggioranza Fabio Tripaldi è stato abbandonato nel consiglio comunale del 28 novembre ogni eventuale progetto condiviso da tutto il Consiglio in merito alla possibilità di concedere la cittadinanza civica ai cittadini stranieri che risiedono sotto le torri, oggi privi di una serie di diritti.
Per la minoranza, è un «pezzo di carta»
Il Consiglio ha approvato la mozione del centrosinistra, di cui Tripaldi è il primo firmatario, respingendo l’ordine del giorno con cui la minoranza chiedeva l’avvio di una serie di misure per favorire l’integrazione in città degli stranieri stessi. Secondo la maggioranza, «il contro-documento del centrodestra nulla aggiunge a ciò che oggi avviene». Per l’opposizione, la cittadinanza civica rimane «un pezzo di carta».
Tripaldi ha tirato le somme: «Siamo consapevoli che si tratta di un riconoscimento formale e non sostanziale. Ma proprio il valore simbolico della cittadinanza civica rappresenta un passo importante nei confronti di chi arriva nella nostra città in cerca di aiuto, con la prospettiva di integrarsi».
Con i sì del centrosinistra, la proposta inizia il suo percorso in Giunta per diventare davvero una realtà.
Beppe Malò
