ALBA Tra le deleghe rimaste alle Province dopo la riforma Delrio, c’è la viabilità: nella Granda, le strade provinciali ammontano a poco più di 3mila chilometri. Prosegue il presidente Luca Robaldo: «A preoccuparmi è soprattutto il ponte di Pollenzo. Si tratta di un cantiere molto complicato, finanziato con 6,5 milioni del cosiddetto “decreto ponti”. I fondi devono essere usati entro l’anno in corso: è chiaro che non ce la faremo».
E prosegue: «Insieme ai colleghi dell’Unione delle Province italiane, abbiamo chiesto al Governo di allungare i tempi per affidare l’appalto». Si avvia alla conclusione, invece, l’iter per il ponte di Monchiero: «La gara è chiusa e stiamo per affidare i lavori. Grazie a 6 milioni di euro garantiti da Provincia e Regione, saneremo una ferita aperta dal 2010».
Altri lavori sulle strade provinciali riguardano la riapertura della 102 a Gottasecca, interventi a San Rocco Cherasca e nel Roero. Al Gallo, con 250mila euro, verrà realizzata la nuova rotonda, la cui manutenzione spetterà ai Comuni di Grinzane e Alba. «Preoccupano le situazioni agli ingressi di Diano e Serralunga: occorrerà intervenire per consolidare due versanti ed evitare che queste direttrici fondamentali della Langa restino chiuse, causando non pochi disagi alla viabilità locale».
Vi è poi la questione intricata del tratto di tangenziale albese da Alba Est a Roddi: la competenza, fino a quando non sarà ultimata l’Asti-Cuneo, è ancora della Provincia. È un’arteria dissestata, che almeno sarà sistemata in maniera provvisoria.
A interessarsene è stato Massimo Antoniotti, consigliere provinciale, che spiega: «Con la fine dell’anno, sono entrate nelle nostre casse risorse che in passato non pensavamo di poter avere a disposizione. Le useremo per ripristinare il manto stradale in prossimità del ponte strallato, in direzione Roddi. Oggi le buche sono parecchie, molto evidenti e senza dubbio problematiche. È un intervento che riguarda poche centinaia di metri e permetterà di passare l’inverno in sicurezza, nel- l’attesa che la situazione dell’Asti-Cuneo si sblocchi». Riguardo al resto del territorio: «Abbiamo concluso le bitumature previste per il 2024 a Rodello, Benevello, Lequio, Cravanzana e Cortemilia: prima di Natale, termineremo i sopralluoghi per decidere gli interventi per il 2025». d.ba.