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Coldiretti: tenere alta la guardia sugli animali importati per evitare afta, peste suina e lingua blu

Coldiretti: tenere alta la guardia sugli animal

ALLEVAMENTO Resta alta la guardia sull’importazione di animali vivi, dopo il riscontro di focolai di afta epizootica su bovini in Germania. A richiamare l’attenzione sulla questione è Coldiretti, dopo che il Regno Unito  ha annunciato il temporaneo stop all’import di bovini, suini e ovini provenienti dalla Germania e alla luce dell’elevato numero di animali vivi importati in Italia (il 70% nel 2024).

In base a quanto spiegato da Coldiretti, l’afta epizootica è devastante per gli animali, pur non essendo pericolosa per gli esseri umani.

La presidente di Coldiretti Asti Monica Monticone ha dichiarato: «In Italia, al momento, il problema non c’è, ma l’eventuale diffusione di una nuova epidemia costituirebbe un pesante colpo per gli allevatori italiani, reduci da un’annata tra le più difficili, a partire dalla Peste suina africana e dalla “lingua blu,”  quest’ultima giunta proprio dal Nord Europa».

Il direttore di Coldiretti Asti Giovanni Rosso ha aggiunto: «Attualmente, la malattia è endemica in  Medio Oriente, Africa, in alcune zone dell’America e in diversi Stati asiatici. In Europa, l’ultimo focolaio si era verificato in Bulgaria nel 2011; precedentemente, nel 2001, una grave epidemia aveva coinvolto dapprima il Regno Unito e, in seguito, Francia, Irlanda e Paesi Bassi».

Monticone ha concluso: «Per tutelare gli allevatori italiani e impedire ogni rischio di diffusione dell’Afta, occorrono controlli serrati sulle importazioni di animali vivi dall’estero, anche se in arrivo per triangolazione da Paesi terzi».

Manuela Zoccola

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