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Aumentano i controlli notturni effettuati dalla Polizia locale albese

Tra le novità delle ultime settimane c’è l’incremento dell’orario di servizio, possibile grazie a fondi dell’Amministrazione e alla disponibilità degli agenti a effettuare straordinari.

Lavori: asfalti e strisce pedonali per oltre mezzo milione di euro
Immagine d'archivio

SOTTO LE TORRI Gli effetti del nuovo Codice della strada iniziano a farsi vedere anche ad Alba. Come riportato dal comandante dei Vigili Antonio Di Ciancia, «per la prima volta, in due casi, abbiamo applicato la sospensione breve della patente. Si tratta di una delle novità più rilevanti, che però sui mezzi di informazione è stata occultata dalla discussione sulla guida in stato di ebbrezza».

Spiega: «In pratica, chi commette un’infrazione e ha meno di venti punti sulla patente perde per una settimana il permesso di guidare. Se i punti sono meno di dieci, le settimane diventano due. Le sanzioni si inaspriscono in caso di recidiva. In precedenza il ritiro avveniva su disposizione del prefetto, ora lo può effettuare direttamente l’agente che esegue il controllo». Riguardo alle due sospensioni albesi, il comandante aggiunge: «In entrambe le situazioni gli automobilisti non avevano la cintura di sicurezza allacciata. Dopo sette giorni sono venuti nella nostra sede per riprendere la carta».

Di Ciancia ne approfitta per parlare dell’incidente avvenuto martedì 28 gennaio, che è costato la vita al pedone settantunenne residente a La Morra, Antonio Talarico: «Per due anni di fila, ad Alba non si erano verificati eventi fatali. Purtroppo il 2025 è iniziato male. È il terzo caso di investimento verificatosi in via Ognissanti. Questa volta, come accertato dalle telecamere, il guidatore della Golf stava facendo i trenta all’ora, aveva entrambe le mani sul volante e il parasole abbassato. Purtroppo, alle 16.30, orario in cui è avvenuto il fatto, il sole arriva dritto negli occhi: probabile che la causa sia stata questa, non certo la presenza di siepi, troppo basse in quel punto. Il ragazzo dice di non averlo visto. L’uomo ha battuto l’osso del collo, sfondato il parabrezza e lasciato una grande chiazza di sangue sull’asfalto».

Dal tragico fatto si può ricavare qualche insegnamento: «Ai ragazzi delle scuole spieghiamo che, seppur il pedone abbia sempre la precedenza, occorre accertarsi di essere stati visti dall’automobilista. In pratica, prima di attraversare bisogna incrociare lo sguardo».

Tra le novità delle ultime settimane c’è l’incremento dell’orario di servizio, possibile grazie a fondi dell’Amministrazione e alla disponibilità degli agenti a effettuare straordinari. Prosegue Di Ciancia: «Il provvedimento riguarda soprattutto le ore serali. Di notte riusciamo a intercettare trasgressori che, durante il giorno, sono più difficili da individuare. Stesso discorso per alcune attività commerciali che di giorno sono chiuse, per cui, prima, non potevano essere monitorate. Sabato 25 gennaio abbiamo fermato alcune persone alla guida che risultavano senza patente o assicurazione. Addirittura, dopo il nostro invito a fermarsi, un automobilista è scappato: siamo però riusciti a intercettarlo».

 Davide Barile

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