
ALBA Nella sede di Lussemburgo Ferrero international, holding del gruppo dolciario albese, ha approvato il bilancio consolidato dell’esercizio che va dal 1° settembre 2023 al 31 agosto dell’anno successivo confermando una ulteriore crescita del fatturato che sale dell’8,9 per cento e raggiunge, a livello globale, a 18,4 miliardi di euro, proseguendo così la strategia di sviluppo guidata dal presidente esecutivo Giovanni Ferrero e dall’amministratore delegato Lapo Civiletti.
Aumentano anche gli investimenti di capitale che, nel corso dell’anno finanziario, hanno raggiungo i 958 milioni di euro con nuovi programmi e progetti negli Stati Uniti, in Italia, Germania e Cile.

L’espansione del gruppo ha visto Ferrero muoversi in diverse direzioni: dal lancio del gelato a marchio Nutella ai nuovi biscotti Kinderini; dalle barrette Fulfil al marchio Eat natural arrivati su diversi mercati europei. Un cardine per il futuro è il nuovo stabilimento negli Stati Uniti che permette a Ferrero la produzione diretta di cioccolato nel paese nordamericano, assieme alla linea per i Kinder Bueno, aperta nello stesso complesso di Bloomington (Illinois). Sempre nel Nuovo mondo Ferrero ha ampliato la capacità di approvvigionamento e lavorazione delle nocciole in Cile. Infine nella “vecchia” Europa non vanno dimenticati gli investimenti in Germania per modernizzare la fabbrica di Stadtallendorf che per Ferrero rappresenta il primo stabilimento aperto fuori dall’Italia nel 1956.
I numeri di Ferrero
La presenza di Ferrero nel mondo è rappresentata da 37 stabilimenti in cui, il 31 agosto 2024, data di chiusura dell’anno finanziario, lavoravano 47.517 dipendenti.
