
VERDUNO «Faremo appello», è il commento dell’avvocato Roberto Ponzio all’indomani della sentenza letta il 12 marzo nelle aule del Tribunale di Asti riunito in composizione collegiale con il presidente Alberto Giannone e le giudici a latere Francesca Rosso e Victoria Dunn che condanna Mario Sanò (da giugno 2022 alla guida dell’Asl di Biella dove è stato riconfermato) a 1 anno e sei mesi di reclusione con i doppi benefici di legge.
Il medico era entrato nel palazzo di giustizia con una doppia imputazione: falso, perché avrebbe dichiarato falsamente l’insussistenza di situazioni di incompatibilità con la candidata (R.T.) al concorso per un posto da dirigente nella farmacia ospedaliera indetto dall’Asl Cn2 con la quale invece aveva una relazione sentimentale; e di rilevazione di segreti d’ufficio con cui avrebbe garantito la vittoria alla donna anticipandole le domande.
Il Pm Davide Greco aveva chiesto 3 anni per Sanò, 1 anno per R.T. e sei mesi per la terza imputata che avrebbe depistato le indagini. Pene dimezzate dal collegio non solo per Sanò. La candidata è stata condannata a 10 mesi con i doppi benefici di legge, mentre la collega è stata assolta.
«La relazione affettiva tra gli imputati è nata dopo il concorso del luglio 2020. Quest’ultimo non ha presentato anomalie ed è stato vinto dalla candidata più meritevole. Il Tribunale ha deciso per una pena contenuta che però non soddisfa Sanò, ha sempre agito con trasparenza e correttezza», aggiunge Ponzio.
e.r.
