
di Redazione
MONDOVÌ – Nato dalla fantasia di Maria Perego nel 1959, Topo Gigio è uno dei personaggi più amati della televisione italiana e internazionale. Con le sue orecchie enormi, gli occhi dolci e quella vocina inconfondibile, il piccolo topo è diventato un’icona della cultura popolare, capace di incantare generazioni di bambini e adulti.
Gigio esordisce nel programma televisivo italiano Carosello, ma il vero successo arriva negli anni ’60 con la partecipazione a vari show della Rai, in particolare accanto a personaggi del calibro di Cino Tortorella e Raffaella Carrà. Il suo modo di parlare tenero e buffo, con espressioni diventate celebri come “Ma cosa mi dici mai!” o “Stravedo per te!”, ha conquistato il cuore del pubblico.
Domenica 18 maggio, è approdato a Mondovicino, il centro commerciale di Mondovì, dove ha intrattenuto bambini e bambine. Il nostro collaboratore Pierangelo Vacchetto lo ha intervistato:
Il successo di Topo Gigio però non si è fermato ai confini italiani. A partire dagli anni ’60, grazie alla collaborazione con lo sceneggiatore Federico Caldura e all’abilità di Maria Perego nel gestire i diritti del personaggio, Gigio è approdato negli Stati Uniti, dove è stato ospite fisso del The Ed Sullivan Show per oltre 50 puntate. In Giappone, è diventato protagonista di una serie animata che lo ha consacrato tra i personaggi più amati anche in Asia.

Tra i suoi successi, oltre ai programmi TV, si contano dischi, libri, film e merchandising di ogni tipo. Nel 2020, per festeggiare i 60 anni del personaggio, è stata lanciata una nuova serie animata in CGI, trasmessa su Rai Yoyo, che ha fatto riscoprire Topo Gigio anche alle nuove generazioni.
Curiosità? Pochi sanno che per animarlo servivano tre persone: una per muovere la testa, una per le braccia e una per le gambe. Inoltre, la voce originale – quella dolce e un po’ nasale – era di Peppino Mazzullo, che lo ha doppiato per oltre 40 anni.
Con la sua innocenza, la sua ironia e la capacità di parlare a grandi e piccini, Topo Gigio non è solo un personaggio, ma un piccolo mito senza tempo, capace ancora oggi di strappare un sorriso con la sola forza della tenerezza.
