ABITARE IL PIEMONTESE – Per la quantità e la qualità dei differenti significati della parola piemontese partìa, è opportuno cominciare dalla sua etimologia e capire come si dirami in vari gruppi semantici, distanti solo apparentemente. Arriverebbe dal latino partitam, participio passato femminile e sostantivo del latino popolare partire per il classico partiri (dividere, separare). Anche in francese, con partie s’intende una parte.
La partìa è una sfida, una competizione fra due giocatori o squadre rivali. Anche in italiano s’intende lo stesso con la parola partita. Na partìa aȓ bòce, a tressèt, aȓ balon (una partita alle bocce, a tressette, al pallone). Fé partìa màrsa è un modo per intendere di aver vinto a punteggio pieno contro lo zero dell’avversario, aver dato il cosiddetto “cappotto”.
La partìa è poi un gruppo di persone che lavorano insieme in campagna: na partìa d’amìs, una brigata di amici che collaborano. Combiné na partìa a sijé ‘ȓ pȓà o a cavé ‘ȓ cavèiȓe (formare una squadra per falciare il prato o per zappare i filari). Esse dȓa partìa significa, infatti, fare parte del gruppo. In comune con la competizione c’è il discorso della squadra o della cosiddetta reusa, che significa appunto rosa, a indicare la formazione convocata. N’a j’è na partìa!, ovvero ce ne sono molti, sono in molti!
Al significato del verbo latino di cui abbiamo parlato è connesso il valore semantico di partìa nell’accezione di accomandita di bestiame e di partiànt, legati al rapporto di partitanza e, più genericamente, di mezzadria. Infatti, pjé ij bocin ‘n partìa significa crescere bestiame per conto di altri. Un negoziante dava a un contadino dei vitellini da allevare, per poi dividere il guadagno.
Con partìa s’intende anche una quantità di merce. Caté na partìa ‘d gȓan, ‘d vin (acquistare in blocco un lotto di grano, di vino). Rangé ‘ȓ partìe significa letteralmente aggiustare le parti, ovvero sistemare i conti. Di fatto partìa include anche l’ambito della contabilità, dal momento che s’intende una registrazione scritta, come la partita doppia. È una parola che accompagna per tutta la vita, tanto che qualcuno definisce la morte, ȓ’ultima partìa.
Paolo Tibaldi
