FORESTALE – Un anno di controlli, indagini e operazioni ad alto impatto ha permesso ai Carabinieri forestali del gruppo di Alessandria e Asti di tracciare un bilancio significativo nella lotta al bracconaggio, alla detenzione irregolare di armi e alla tutela dei grandi carnivori.
Il ritrovamento più rilevante riguarda tre crani di lupo rinvenuti in un’abitazione del tortonese nel corso dell’operazione Wolf shield, coordinata dal Nipaaf di Alessandria. I reperti, consegnati all’Università di Torino per analisi genetiche condotte insieme a Ispra, hanno confermato che si trattava di tre maschi appartenenti a due diversi branchi: quello della Val Borbera–Val Curone e il branco “tortonese”.
Due lupi appartenevano al primo branco, di età compresa tra 1 e 2 anni, mentre il terzo, di circa 3-5 anni, faceva parte del gruppo locale. È stato inoltre ribadito che si trattava di lupi puri, non ibridi. Il rinvenimento è stato possibile grazie a un’attività info-operativa mirata, svolta in un’area già segnata da episodi di bracconaggio.

Europol–Empact: controlli internazionali contro il bracconaggio
Un ruolo centrale nel bilancio annuale è ricoperto dall’operazione internazionale Europol–Empact, con il segmento locale coordinato dal Nucleo cites di Alessandria.
Nel mese di ottobre, i Carabinieri cites— con il supporto dei Nuclei forestali di Alessandria e Asti — hanno condotto una vasta campagna di controlli nell’ambito della strategia europea contro il bracconaggio. Sono emerse numerose irregolarità nella detenzione di armi e nell’esercizio venatorio, con sequestri di armi, porti d’armi e munizioni e con la scoperta di pratiche di caccia con mezzi vietati.
L’operazione si inserisce nel progetto Empact – environmental crime, promosso da Europol per rafforzare la cooperazione internazionale nel contrasto ai crimini ambientali, fenomeno spesso legato a traffici illeciti e reti criminali transnazionali che minacciano habitat e biodiversità.
Armi sequestrate: 108 fucili e oltre 4mila munizioni
Nel biennio più recente, tra attività ordinarie e operazioni straordinarie, le azioni dei Carabinieri Forestali hanno portato al sequestro o al ritiro cautelare di 108 armi da fuoco e 4.141 munizioni, in contesti riconducibili al bracconaggio.

Tutela del lupo e controllo delle aree rurali: impegno costante
Il contrasto al bracconaggio rappresenta una sfida quotidiana per i Forestali, che con le loro attività testimoniano come la tutela dell’ambiente sia un impegno costante e prioritario. L’azione operativa proseguirà con particolare attenzione alla protezione del lupo, al controllo delle armi e al monitoraggio delle condotte illecite nelle aree rurali, in un quadro di collaborazione sempre più integrato con le autorità nazionali ed europee.
I contesti descritti sono da considerarsi definiti solo a seguito di sentenza definitiva. Le informazioni diffuse fanno parte dell’attività istituzionale in corso e non costituiscono anticipazione di responsabilità, la cui valutazione spetta esclusivamente all’Autorità giudiziaria.
c.s
