CHIERI Teneva rinchiusi sedici cani, alcuni dei quali cuccioli, in uno stanzone della cascina di proprietà in condizioni igieniche precarie con quantità insufficienti di cibo e acqua: a scoprire il canile abusivo i carabinieri della compagnia cittadina, intervenuti durante la temporanea assenza della proprietaria dello stabile. La donna dovrà rispondere dell’accusa di maltrattamento di animali: il sopralluogo, condotto dai militari con l’ausilio della guardie zoofile, ha evidenziato che i cani non erano muniti di microchip. Liberati e rifocillati, gli animali, fra i quali un pastore tedesco e alcuni esemplari anziani, sono stati affidati al canile cittadino. La proprietaria è stata segnalata anche per il mancato impianto dei chip di segnalazione prevista dalla normativa.
Davide Gallesio