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Abitare il piemontese / La parola della settimana è November

Novembre, undicesimo mese dell’anno

Abitare il piemontese: la parola della settimana è Possacafé 6

ABITARE IL PIEMONTESE Novembre è l’undicesimo mese dell’anno secondo il calendario gregoriano. Il nome deriva dal latino novem (nove), poiché era il nono mese del calendario romano che cominciava con il mese di marzo. I primi giorni del mese possono essere caratterizzati da un breve periodo di belle giornate, culminanti l’11 novembre, giorno conosciuto come estate di San Martino per l’improvvisa mitezza del clima.

Ecco alcuni proverbi caratteristici piemontesi, soprattutto riferiti alla civiltà contadina, al rapporto con il meteo e la religione: ȓ tuti ij sant, maniòt e guant (per tutti i santi, manicotti e guanti: inizia il freddo); avej na ghigna da 2 november significa avere una faccia triste o pallida, per via del giorno dei defunti; november o va ‘n campagna e despeuja ȓa castagna (novembre va in campagna e fa cadere le foglie al castagno).

San Martino, l’11 novembre, è forse tra i più importanti riferimenti del calendario contadino. Un tempo era il giorno in cui terminavano i contratti di mezzadria. Con San Martino s’intende il trasloco, ma anche quei grappoli rimasti sulla parte alta della vite. A proposito di viticoltura e San Martino: a San Martìn ëȓ most o ven vin (a San Martino il mosto diventa vino); ȓ’istà ‘d San Martin a duȓa da ȓa seiȓa a ȓa matin (l’estate di San Martino dura dalla sera alla mattina). Për sant’Omobon, ò fiòca ò temp bon (per sant’Omobono, 13 novembre, o neve o bel tempo); a santa Elisabëtta: guant, cȓoata e giachëtta (per santa Elisabetta, 17 novembre, guanti, sciarpa e giacchetta); a san Clement ȓ’invern o beuta ij dent (a san Clemente, 23 novembre, l’inverno mette i denti). Il 25 novembre, santa Caterina, conveniva ritirare gli animali nelle stalle per l’imminente arrivo dell’inverno: a santa Catlin-a, stala ȓa bocin-a oppure fiòca an sȓa colin-a. A sant’Andrea, ȓ’invern o monta ‘n careja (a sant’Andrea, 30 novembre, l’inverno sale in careja, la sedia gestatoria su cui sedeva il Papa per essere trasportato tra la gente (fu abolita da Paolo VI). Un segnale importante: se novèmber o ȓ’é giassà, dà ȓ’adieu ao tò pȓà (se novembre è gelato, dai l’addio al tuo prato, segno che il freddo ha bruciato i pascoli).

Paolo Tibaldi 

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