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Capodanno, sequestrate tre tonnellate di fuochi d’artificio a Torino

Operazione della Guardia di finanza: depositi non idonei e gravi carenze di sicurezza tra Torino e provincia

Capodanno, sequestrate tre tonnellate di fuochi d’artificio a Torino

TORINO – Ammontano a 3 tonnellate, i fuochi d’artificio sequestrati nei giorni scorsi dalla Guardia di finanza di Torino in città destinati agli imminenti festeggiamenti per la notte dell’ultimo dell’anno. Per diversi giorni i Finanzieri, hanno osservato i movimenti di alcuni soggetti con attività commerciali e depositi sotterranei siti tra Torino e la provincia, per i quali, fin da subito, è stato accertato che le loro condizioni strutturali non fossero idonee al mantenimento degli ingenti quantitativi in arrivo.

Capodanno, sequestrate tre tonnellate di fuochi d’artificio a Torino 2

L’intervento dei militari

Una volta giunti i “carichi” di artifizi pirotecnici i militari, sono intervenuti accertando le gravi omissioni in relazione alle misure di sicurezza per lo stoccaggio degli ingenti quantitativi. Quartiere Lingotto, Mirafiori Nord, Grugliasco e Santena, questo il teatro dell’operazione condotta dal secondo Nucleo operativo Metropolitano di Torino.

Gravi carenze di sicurezza nei depositi

Capodanno, sequestrate tre tonnellate di fuochi d’artificio a Torino 1

Fatto ancora più grave è l’aver, in alcuni casi, riscontrato l’assenza di impianti estinguenti utilizzabili in caso di incendio, uscite di sicurezza e vie di esodo impraticabili o addirittura irraggiungibili, basti pensare che i depositi oggetto dei sequestri sono situati in zone densamente popolate per i quali, in caso di combustione o detonazione accidentale, la cronaca racconterebbe un’altra storia.

Gli artifici pirotecnici, tra questi anche un ordigno rudimentale composto da quattro candelotti con relativo sistema di innesco per la detonazione e privo di qualsiasi indicazione di origine o provenienza e di marchiatura “CE”, con il concreto pericolo di innesco, in quanto posto anch’egli a contatto con altri artifizi e materiali altamente infiammabili, sono risultati immagazzinati in maniera inadeguata e, una volta sequestrati, sono stati posti in sicurezza in appositi locali.

I reati ipotizzati per i 4 titolari

Quattro sono i soggetti, titolari delle attività commerciali, che dovranno rispondere all’Autorità giudiziaria oltre che di stoccaggio illecito di materiale esplodente anche di omissione di cautele contro gli infortuni sul lavoro, reati per i quali sono previste pene fino a 5 anni di reclusione.

Il ruolo della Guardia di finanza

L’attività svolta costituisce un’ulteriore testimonianza del costante presidio di legalità esercitato dalla Guardia di finanza per prevenire e contrastare i traffici illeciti e, in particolare, la commercializzazione illegale di materiale
esplodente, a tutela della sicurezza dei cittadini soprattutto in occasione dei festeggiamenti di capodanno.

I soggetti denunciati sono da ritenersi presunti innocenti fino a sentenza definitiva di condanna.

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