Salviamo il Tribunale: Sindaci consegnano la fascia tricolore

CUNEO I Sindaci della zona di Alba, Bra Langhe e Roero hanno consegnato la fascia tricolore al Prefetto di Cuneo per protestare contro la decisione di sopprimere il Tribunale di Alba e per chiederne il mantenimento.

Dalla mattina di mercoledì 21 agosto essi hanno iniziato di fronte al Tribunale un presidio per la sua salvezza. Sono forti di dati oggettivi ormai ben noti, ma che il Governo ha finora deciso di non prendere in considerazione: un bacino d’utenza di 215.000 persone (il maggiore della provincia e superiore a quello di un buon numero di Tribunali “salvati”); un tessuto economico e produttivo formato da più di 28.000 imprese; un numero di procedimenti civili che è il primo in provincia e il quarto a livello di distretto di Corte d’appello; una efficienza riconosciuta dallo stesso Ministero (21° posto in Italia) nello smaltimento dei carichi arretrati; una collocazione geografica che è all’estremo opposto del capoluogo di una provincia notoriamente “granda” e con comunicazioni molto difficoltose; la disponibilità di un palazzo costruito appositamente nel 1989 – insieme a un nuovo edificio carcerario – per cui non si paga alcun affitto; il fatto di procurare allo Stato (a fronte di una spesa di circa 200.000 euro annui) un introito che si aggira sui 3 milioni di euro.

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Per due anni la popolazione interessata, attraverso i suoi rappresentanti istituzionali e le associazioni che raggruppano le realtà economiche della zona, ha condotto una battaglia di opposizione ai provvedimenti governativi sempre mantenendo compostezza di toni e fiducia nella comprensione delle proprie ragioni.

Poiché finora tale atteggiamento non ha prodotto risultati concreti, i Sindaci impegnati nel presidio hanno deciso di compiere un atto di forte valore simbolico: la fascia tricolore è il simbolo della funzione del Sindaco, espressione diretta della sua gente e immediato interprete e difensore delle sue esigenze. Al Prefetto sono stati consegnati anche alcuni degli scatoloni che sarebbero dovuti servire per imballare gli atti del Tribunale in vista del trasferimento ad Asti.

«Al Prefetto – spiega il sindaco di Alba Maurizio Marello – abbiamo portato un documento in cui sono puntualizzati tutti i dati oggettivi per la salvezza del Tribunale di Alba. Abbiamo chiesto espressamente che la Prefettura facesse da tramite per chiedere di essere ricevuti al Ministero a Roma la prossima settimana e poi abbiamo chiesto che il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri emetta un decreto urgente per la salvezza del Foro di Alba. Abbiamo portato con noi i  cartoni del trasloco con l’auspicio che il trasferimento subisca un rallentamento e abbiamo consegnato le fasce come atto simbolico con un significato profondo perché le fasce rappresentano la funzione del Sindaco, espressione diretta della sua gente e immediato interprete e difensore delle sue esigenze. Abbiamo detto anche che siamo pronti a gesti ancora più significativi qualora non dovessimo essere ascoltati,  non sono escluse le dimissioni. Il nostro è un territorio che negli anni ha dato tanto al Paese senza ricevere quanto avrebbe meritato. Pensiamo anche a temi come i trasporti, l’autostrada, l’ospedale su cui continueremo ancora a lottare».

Così, il Sindaco Maurizio Marello sul pullman di ritorno verso Alba dove tutti i Sindaci si sono dati appuntamento per sabato 24 agosto alle ore 9 davanti al Tribunale per continuare il presidio che proseguirà ad oltranza anche la prossima settimana.

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