L’ultrabanda? Ad Alba non si sa che cosa sia

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ALBA  Il 2020 è dietro l’angolo, ma il digital divide (divario digitale) tra Alba e il resto del Piemonte, d’Italia e d’Europa sembra lontano dall’essere colmato. Fra meno di quattro anni l’Unione europea ha fissato il raggiungimento dell’obiettivo di copertura totale con connessioni a velocità maggiori di 30 Mb/s (megabyte per secondo), la cosiddetta ultrabanda.

L’ultrabanda? Ad Alba non si sa che cosa sia

Ma a settembre 2016 qual è la copertura ad Alba? L’abbiamo chiesto a Sostariffe.it, sito punto di riferimento nella ricerca della migliore offerta commerciale in molti ambiti tra cui la connessione a Internet. La risposta: «Lo 0%: a oggi nemmeno un’abitazione albese è raggiunta dall’ultrabanda», conferma un gentilissimo Alessandro. Nelle Langhe e nel Roero? Stessa musica, anzi, in paesi come Montà o Pocapaglia oltre il 10% della popolazione non ha accesso nemmeno alla banda larga.

A portare in luce il problema – l’Unione ha più volte ripreso l’Italia affinché investisse nell’ultrabanda – è stato il consigliere di Fratelli d’Italia Emanuele Bolla.

«Nel marzo 2015 presentai un’interrogazione per conoscere quali fossero le aree non coperte da connessioni ad alta velocità, viste le prospettive di un bando regionale di sviluppo della rete, finanziato con 44 milioni di euro del Fondo europeo. Oggi, dopo quasi un anno e mezzo, né il sindaco né l’assessore competente hanno fornito risposta».

Prosegue Bolla: «Secondo i dati di Infratel appena il 31,7% del territorio albese dispone di reti Fttn (la fibra ottica più lenta), con connessioni inferiori ai 30 Mb/s, contro una media regionale del 32,7%; questo dato è ben inferiore alla media europea, oltre il doppio, ed è lontano dal raggiungimento degli obiettivi. Ancora più grave il divario se guardiamo alle infrastrutture di rete con potenziale di velocità maggiore, che consentono di raggiungere i 100 Mb/s (Ftth, Fttb e Fttdp): la copertura cittadina è nulla, mentre la media regionale si assesta al 13,7%».

Internet veloce in tutto il Piemonte

Se le connessioni ultraveloci sono inesistenti, non va meglio guardando alla velocità media, che si aggira intorno ai 7 Mb/s. Spiega Bolla: «La quasi totalità della città (98,4%) dispone di connessioni Internet la cui banda è compresa tra i 2 e i 20 Mb/s, mentre 328 cittadini vivono in aree bianche, in cui la banda larga è inesistente. Secondo le indagini di Infratel, se non si interverrà con un piano specifico, circa mille albesi non disporranno di connessioni oltre i 30 Mb/s entro il 2020 e questa penalizzazione interesserà principalmente le frazioni Gallo, Ghiglini e San Rocco Cherasca, oltre ad altre aree cittadine frammentate».

Marcello Pasquero

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