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Chiesto il rinvio a giudizio

Stupore. Lo esprime l’avvocato Giancarlo Bongioanni alla notizia della richiesta di rinvio a giudizio da parte del procuratore della Repubblica di Alba Domenico Manzione nei confronti dei suoi assistiti – Pieruccio Cirio e Piergiorgio Reggio – per la complessa vicenda Apro.

Rinvio a giudizio

Bongioanni: «In questo Paese pare possano stare tranquilli solo i malandrini. I miei assistiti hanno fatto il possibile, in una difficile fase, per salvare il patrimonio di Apro. In attesa delle decisioni del giudice per le indagini preliminari, Raffaella Poggi, studieremo a fondo le carte e ci difenderemo con le unghie e con i denti».

I fatti sono noti e hanno fatto scalpore negli anni scorsi, anche se pare che la scuola di via Castelgherlone non abbia ancora smesso di far notizia. Cirio e Reggio (presidente e membro del Collegio sindacale di Apro) sono citati nell’avviso di fissazione dell’udienza preliminare – Poggi deciderà il 13 aprile l’eventuale rinvio a giudizio –, insieme a Gianni Desana, Domenico Rossetto, Romano Marengo, Piercarlo Rovera e Valter Seitone. Desana, chiamato in causa in qualità di amministratore delegato di Apro formazione, Rossetto, membro del Consiglio di amministrazione di Apro formazione, Rovera, presidente del Consiglio di amministrazione di Apro servizi, Marengo, presidente del Consiglio di amministrazione di Apro formazione, Cirio, Reggio e Seitone, rappresentanti del Collegio sindacale della scuola di via Castelgherlone sono accusati di avere cercato di conseguire un ingiusto profitto, indicando fatti non veri nel bilancio chiuso ad agosto del 2006 e in quello dell’anno successivo.

Viene, tra l’altro, contestata l’iscrizione a bilancio di plusvalenze per un milione e 136.000 euro in ordine alle migliorie apportate all’immobile, di una plusvalenza da 652 mila euro e di crediti inesigibili per un milione e mezzo. Desana e Rossetto sono citati nella richiesta di rinvio a giudizio anche per aver ricevuto ingiustamente dalla Regione 600 mila euro per i corsi di formazione, l’Amministratore delegato pure per le spese sostenute per la festa di compleanno della moglie e per il rifacimento del bagno della propria abitazione alessandrina.

m.g.o.

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