18 sentieri tematici per biotrekking

BiotrekkingSlancio d’inizio anno per l’Ecomuseo delle rocche, che propone un progetto assai ambizioso: realizzare un comprensorio escursionistico, con 18 sentieri tematici che solcheranno gli otto paesi di sommità delle rocche (Montà, Cisterna, Santo Stefano, Monteu, Montaldo, Baldissero, Sommariva Perno e Pocapaglia), cinque bacheche illustrate, quattro balconate panoramiche.

«Il progetto – ricorda il presidente dell’ecomuseo, nonché sindaco di Montà, Silvano Valsania – è denominato Rocche a 360° e sarà finanziato dalla Regione grazie al Piano di sviluppo rurale. L’avvio dei lavori è previsto entro pochi mesi, dopo che Montà, che è capofila, avrà rendicontato le risorse. Ogni Comune coinvolto dovrà garantire un cofinanziamento di importo variabile in base ai lavori svolti nel proprio territorio. L’ecomuseo coordinerà i lavori e la promozione dell’intero comprensorio escursionistico». Per far conoscere i sentieri è previsto l’utilizzo di audioguide mp3 in italiano e inglese, scaricabili gratuitamente dal sito web dell’ecomuseo, oltre ai rilievi gps dei percorsi da inserire sul navigatore. Questo per incentivare la fruizione autonoma dei sentieri, a piedi, in mountain bike o a cavallo. Il “sogno” dell’ecomuseo è di creare un prodotto turistico che valorizzi il tesoro verde della Sinistra Tanaro, dall’antica silva popularis ai castagneti secolari, dalle vigne aggrappate ai versanti ai ciabòt dalle mille forme, ai frutteti di varietà autoctone, e che garantisca ricadute positive per tutto il territorio.

«I 18 sentieri tematici – sottolineano Olga e Valentina dell’Ufficio turistico – proporranno dei percorsi ad anello, i quali incrociano il grande sentiero (S1) che attraversa tutti gli otto paesi delle rocche, sviluppando temi caratterizzanti come il tartufo, la pera Madernassa, i fossili. Saranno segnalati da paline e illustrati da bacheche lungo l’itinerario. Le balconate panoramiche saranno dotate di tettoie coperte da rampicanti e panchine, da cui ammirare gli abissi naturali delle rocche». L’obiettivo di turismo sostenibile, che l’ecomuseo porta avanti sin dagli inizi, viene confermato così dalla volontà di mettere in rete i servizi al turista e far crescere nuove professionalità che investano nel “prodotto” sentieri. Le “ambasciatrici” dell’ecomuseo, Olga e Valentina, sono arciconvinte della grande opportunità che ha la Sinistra Tanaro di differenziarsi da Langhe e Monferrato, con un turismo verde che, per la morbida conformazione delle colline roerine, sarà adatto a tutti. «Un turista deve sapere – concludono – che può guardarsi il percorso col pc, scaricare l’audioguida mp3, infilarsi gli scarponi da trekking e partire all’avventura, in compagnia di una voce amica che racconta il territorio. Oppure può sostare presso un ciabòt e consumare il bio picnic (con stoviglie compostabili) che l’ecomuseo fornisce su prenotazione. Idee semplici, ma quasi stravaganti per i turisti stranieri o per gli italiani abituati a passare il week-end in città o nei centri commerciali».

Giorgio Babbiotti

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