Nel capannone dello stabilimento della Mondo aggredito dalle fiamme venerdì, tutto è andato distrutto.
L’incendio divampato poco prima delle 11, è stato domato alle 13.30. Si è sviluppato all’interno del centro di produzione di pavimentazioni dell’azienda, leader mondiale nella realizzazione di campi di calcio sintetici, rivestimenti in gomma per impianti sportivi, nautica da diporto e giocattoli, con oltre 1.500 dipendenti nel mondo.
Le fiamme sono divampate, per cause in corso di accertamento, da un macchinario sulla linea di produzione della gomma, alimentato a olio combustibile. Pronto l’allontanamento dei dipendenti, una trentina al lavoro in quel momento.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Alba, con i Vigili del fuoco di Alba e Cuneo, provvedendo in breve tempo allo spegnimento delle fiamme. Sono accorse in via precauzionale anche alcune ambulanze, ma l’incidente si è chiuso senza feriti o intossicati, nonostante la densa coltre di fumo derivante dalla combustione della gomma avesse avvolto tutta l’area circostante, per poi propagarsi alle colline della Langa.
Forte la preoccupazione per gli eventuali effetti nocivi, ma Arpa ha rassicurato sull’assenza di rischi. I tecnici hanno effettuato un monitoraggio della qualità dell’aria. Sul luogo dell’incendio c’erano anche gli ispettori dell’Asl Cn2 di Alba-Bra, per le verifiche sul rispetto delle norme relative alla sicurezza dei luoghi di lavoro.
All’interno del capannone, dichiarato inagibile dai Vigili del fuoco, il danno è rilevante. «Sono andate distrutte tre linee produttive, di cui due che producono piste d’atletica in gomma, una per la pavimentazione civile», spiega il legale dell’azienda Fabio Tucci. «Il danno non è ancora periziato, ma possiamo fare una prima stima che si aggira sui 15-20 milioni di euro».
Ora occorre riorganizzare la situazione dal punto di vista operativo. Tucci: «Non possiamo ancora fare previsioni. Gli operai potrebbero essere impiegati su altre linee, in attesa che tutto venga ripristinato. Stiamo dialogando con i sindacati».
Tutti concordano sulla buona gestione dell’emergenza. Tucci: «Tutto ha funzionato. Gli operai, che erano stati informati e formati, hanno saputo muoversi bene per far fronte all’emergenza ». Del caso si sta occupando il sostituto procuratore Elisa Pazè della Procura della Repubblica di Alba.
Elisa Pira