La notizia della scomparsa di Pietro Ferrero ha fatto il giro del mondo in poche ore, diventando un evento globale, come è mondiale la fama dell’azienda dolciaria nata ad Alba e, soprattutto, dei suoi prodotti. I messaggi postati su Twitter si contano a migliaia, provenienti davvero dai quattro angoli della terra.
Tra i primi a ricordare il “collega” ciclista è stato il campione Lance Armstrong che ha scritto “Rip (rest in peace, riposa in pace) Pietro Ferrero”.
I quotidiani stranieri hanno dato grande risalto alla fatale pedalata e i titolisti hanno sempre affiancato al nome Ferrero quello dei prodotti. È il segno che la riservatezza che la famiglia Ferrero ha sempre conservato ha reso più popolari i prodotti rispetto al nome e al marchio dell’azienda che li realizza.
I media internazionali hanno anche sottolineato l’importanza della figura di Pietro per il gruppo e la necessità di trovare rapidamente un successore. Anche per questo una delle poche note ufficiali diffuse dall’azienda ha riportato: «Tocca ora al fratello Giovanni continuare a guidare il gruppo Ferrero verso traguardi ancora più alti, tenendo forti e vive l’ispirazione e la motivazione sociale, da Pietro sempre fermamente volute».
g.s.
