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Differenziata: i braidesi hanno lavorato bene

Bra prossimamente potrebbe essere “premiata” dalla Regione per i risultati raggiunti nella riduzione dei rifiuti, che ora sono a 1,51 chilogrammi per abitanti al giorno; valore inferiore alla media del Consorzio smaltimento rifiuti (di 1,57) e Alba (di 2,04). È quanto è emerso nell’incontro svoltosi nei giorni scorsi nel palazzo comunale tra i rappresentanti del Comune, del Consorzio di smaltimento rifiuti e della cooperativa Erica.

La riduzione della quantità pro capite non è però l’unica notizia positiva sul fronte rifiuti. Tra i dati relativi al primo anno dal cambio di gestione del servizio di raccolta – presentati dall’assessore all’ambiente Alberto Rizzo e da Roberto Cavallo (foto) e Luigi Bosio della cooperativa Erica – emerge anche che nel 2011 Bra raggiungerà il traguardo del 60% di materiale differenziato, un risultato non da poco se si pensa che la stessa voce nel 2000 era solo all’8,3%.

Gli obiettivi prefissati sono stati ampiamente raggiunti. «Nel 2011 la quantità dei rifiuti conferiti in discarica è stata di circa 8 mila tonnellate », spiega Roberto Cavallo, «e l’obiettivo che il Comune si era prefissato era di 6.566 tonnellate. Sulla base dei dati Coabser calcolati da gennaio a ottobre (e utilizzando per i mesi di novembre e dicembre il dato medio di raccolta dell’intero anno) il risultato a fine anno sarà di 6.311 tonnellate, quindi ben al di sotto dell’obiettivo prefissato».

Il nuovo appalto per il servizio di raccolta ha dato risultati di rilievo anche per i i singoli materiali: per la carta, nonostante i buoni risultati ottenuti nel 2010, si è registrato un ulteriore incremento del 9%; la plastica non è stata da meno, con un incremento del 12%, mentre il vetro ha avuto un aumento addirittura del 18%.

«Ma è la raccolta dei rifiuti organici il vero fiore all’occhiello del nuovo appalto: rispetto a un anno fa, l’incremento in questo caso è stato addirittura del 150%. Più in specifico, si è passati dal raccogliere poco meno di 341 tonnellate alle 851 tonnellate del 2011», aggiunge l’assessore Alberto Rizzo.

Anna Becchis, presidente del Consorzio di smaltimento dei rifiuti di Alba-Bra, ha sottolineato un altro fattore importante: «Il sistema di raccolta porta a porta, oltre ad aumentare la percentuale di differenziata, ha migliorato notevolmente la qualità del materiale depositato dai cittadini, che presenta un bassissimo grado di impurità». Un elemento tutt’altro che secondario per il valore commerciale della materia prima.

I cittadini braidesi hanno saputo rispondere bene ai sacrifici richiesti con il nuovo sistema di raccolta porta a porta. Per rispettare il traguardo del 65% di raccolta differenziata entro il 2012 – ed evitare così le previste sanzioni per i Comuni inadempienti – bisognerà diminuire di altre 700 tonnellate i rifiuti indifferenziati portati in discarica (pari al 5%). Un obiettivo possibile secondo gli esperti, per raggiungere il quale, però, dice Roberto Cavallo, sarà anche necessario effettuare dei controlli sul materiale depositato dai cittadini e multare chi non rispetta le regole.

Per Giancarlo Balestra, consigliere comunale braidese, l’Amministrazione civica deve invece sollecitare l’impresa appaltatrice perché svuoti con più assiduità i container per gli sfalci verdi e le campane del vetro, adottando anche sanzioni se necessario. Infine Balestra ha proposto: «Perché la cooperativa Erica non prepara dei brevi spot per informare i cittadini sulle corrette modalità di smaltimento? D’accordo con i titolari delle sale, il Comune li potrebbe far proiettare prima dei film».

Diego Lanzardo

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