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Grazie ai contributi rimosse 30 tonnellate di amianto

Grazie anche all’incentivo economico dato dal Comune, ora sui tetti di Bra ci sono trenta tonnellate in meno di amianto. È questo il bilancio della campagna lanciata nel 2009 dall’Amministrazione civica, che attraverso un censimento aveva invitato i cittadini, proprietari di immobili nei quali era presente amianto, a dichiararlo. Il Municipio dal canto suo ha distribuito circa 12.000 euro a titolo di contributo fra quanti si sono impegnati a rimuovere il materiale pericoloso per la salute.

In questo modo quasi 2.400 metri quadrati di amianto sono finiti in discarica, con operazioni effettuate da ditte specializzate. «È stato un esperimento che ha dato un buon esito, tanto che sarà riproposto già il prossimo anno», dichiara il vicesindaco Marcello Lusso. «Già stanziati i fondi sul bilancio comunale 2012, con alcune importanti novità che saranno inserite all’interno del nuovo bando al quale stanno lavorando i nostri uffici. Si è trattato comunque di un’operazione dalla forte valenza ambientale, ma anche di un significativo incentivo a un settore, quale quello dell’edilizia, che sta attraversando una forte crisi, ma che costituisce un elemento trainante per tutta l’economia».

L’amianto, quando si sfalda, è estremamente pericoloso perché può causare il mesotelioma e altre patologie mortali. In Italia dal 1992 vige il divieto di utilizzare materiali contenenti fibre di amianto.

Coloro che avevano risposto al censimento del 2009 hanno tempo fino al prossimo 28 febbraio per accedere ai contributi comunali, sino all’esaurimento dei fondi disponibili. Il bando è pubblicato sul sito web ufficiale dell’Amministrazione comunale, all’indirizzo www.co mune.bra.cn.it. Per informazioni ci si può rivolgere all’Ufficio ambiente, telefono 0172- 43.82.97.

Diego Lanzardo

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