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Levaldigi e piscina: il Comune vuole vendere le sue azioni

TAGLI Saranno Geac, Fingranda e Sbn le prime partecipate del Comune a subire gli effetti della normativa Monti che prevede la cessione da parte delle Amministrazioni delle quote in società partecipate. Nella Geac (società di gestione dell’aeroporto di Levaldigi) il Comune ha una partecipazione dell’1,61% (13.975 azioni da 1,34 euro ciascuna); di Fingranda – ente di promozione dello sviluppo della comunità della provincia di Cuneo – la città della Zizzola detiene lo 0,76% con 600 azioni, per un valore complessivo di 30.984 euro; mentre della Sbn – Società braidese per il nuoto proprietaria della piscina coperta di via senatore Sartori – il Comune partecipa per il 39,50% (217.250 euro il valore complessivo delle azioni).

La Giunta sta “guardandosi intorno” per sondare se esistano potenziali acquirenti. Spiega Alberto Rizzo, assessore ai servizi pubblici in concessione: «Visti i paletti posti dalla normativa e le scelte politiche del Consiglio, ci siamo concentrati su queste tre società, tra le 16 partecipate. Devono essere società che registrano perdite in bilancio da tre anni e non direttamente funzionali all’ente. È difficile in un momento come quello attuale proporre la vendita delle azioni. C’è il rischio che l’offerta sul mercato superi di gran lunga la domanda, in quanto molti Comuni stanno facendo esattamente il nostro stesso passo. Al momento non abbiamo ancora deciso nulla sui possibili numeri, ovvero sulle cifre da proporre a eventuali acquirenti, anche perché siamo ancora nella fase di studio; stiamo sondando l’interesse che potremmo riscontrare in eventuali acquirenti».

Ancora in forse invece il futuro di altre due partecipazioni, quella del Coincre (società intercomunale per la cremazione) e il Cain che gestisce il canile intercomunale. Aggiunge l’assessore Rizzo: «In questo caso si tratta di due servizi importanti, che vanno mantenuti. Stiamo comunque valutando la situazione anche per queste due società».

Conclude il primo cittadino Bruna Sibille: «Già nell’ultimo Consiglio comunale dello scorso anno avevamo avviato un processo di ridiscussione della nostra partecipazione in molteplici società. Come sempre, anche in questo ambito e in funzione degli scenari che si stanno delineando per i Comuni, affronteremo le questioni caso per caso».

Valter Manzone

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