Anche il Fai vuole una pista ciclabile

Al via i lavori per l’elettrificazione della linea Alba-Bra, cantieri operativi dall’11 aprile

La Delegazione di Cuneo del Fai (Fondo Ambiente Italiano) ed il gruppo Fai di Alba, del quale Elio Sabena fa parte anche come animatore di numerose iniziative, condividono ampiamente le considerazioni svolte nella lettera pubblicata sulla Gazzetta d’Alba del 18 giugno, firmata da Silvano Stella ed Elio Sabena, specie là dove viene suggerito e caldeggiato l’utilizzo del sedime ferroviario per l’approntamento di una pista ciclabile, senza grandi e costosi interventi e soprattutto senza dover apportare modifiche che ne pregiudichino un futuro riutilizzo in chiave ferroviaria. Il valore ambientale e paesaggistico che questa infrastruttura rappresenta costituirebbe sicuramente il fulcro per l’ampliamento di un’offerta turistica di notevole interesse, sottraendo la via ferrata ad un inesorabile stato di incuria ed abbandono verso il quale si sta purtroppo velocemente avviando. Ci auguriamo che chi è chiamato al governo del territorio (i Comuni “toccati” dalla linea, le due Province, la Regione) raccolga l’appello di Elio Sabena, che abbiamo fatto volentieri “nostro”, ed agisca di conseguenza, anche “contro” il colosso di argilla delle Ferrovie Italiane che difenderà a denti stretti un bene che invece è di tutti, a suo tempo espropriato al territorio senza aver dato troppe spiegazioni.

Marco Fraire, capodelegazione Fai di Cuneo

Andreanna Eusebio, capogruppo Fai di Alba

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