Quando si poteva andare da Alba a Milano…

Al via i lavori per l’elettrificazione della linea Alba-Bra, cantieri operativi dall’11 aprile

Spett. Direttore, vivo ad Alba da circa trent’anni; provengo dalla Lombardia e posso dire che per raggiungere Milano, quando i miei bambini avevano 10 anni, quindi 20 anni fa, partivo da Alba alle 14 e arrivavo a Novara alle 16.30 (allora c’era anche un treno diretto per quella città). Dopo circa 20 minuti partivo un treno per Milano e alle 17.20 ero nel capoluogo lombardo.
Ora, dopo 20 anni, per raggiungere solo Torino (60 km) ci vuole un cambio, se non due e un’ora e mezza! (salvo inconvenienti). C’era fino all’8 dicembre scorso un solo treno diretto Alba-Torino la mattina e uno la sera Torino-Alba. Soppresso! Era sempre superaffollato. Per non parlare della soppressione del treno Alba-Asti a causa di una pericolante galleria!
Mi ricorda la soppressione della splendida ferrovia della Val Brembana, che collegava Bergamo a piazza Brembana e in estate con Milano (senza cambiare treno!) era una meraviglia!
Persino Folco Quilici, in una sua trasmissione televisiva di poco tempo fa, la decantava. Anche lì hanno parlato di una galleria pericolante (nelle vicinanze di Bergamo) e al suo posto hanno poi fatto una pista ciclabile, come si vorrebbe pare sulla linea Alba-Asti. Che lungimiranza! Penso si stia ripetendo lo stesso errore.
Non dobbiamo accettare le decisioni dei politici, che sappiamo non essere sempre dalla parte degli utenti (pendolari, studenti, ecc.). Pregherei le autorità preposte ai trasporti affinché non trasformino le linee ferroviarie esistenti in piste ciclabili, anzi le si dovrebbero potenziare, come hanno fatto in Alto Adige, in val Renon, da Soprabolzano a Collalbo, come un trenino del primo ’900 in legno. Fantastico! Andate a vedere, altroche ciclabile!
Grazie.
Luisa

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