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Accordo Piemonte-Cina per l’Expo 2015

TORINO La Cina vuole il Piemonte come partner internazionale delle proprie strategie di cooperazione economica e per questo, nei giorni scorsi, in occasione dell’apertura di una nuova area del “Tianjin Dongjiang Free Trade port zone international trading service”uno dei più grandi Distretti economici del nord della Cinaha invitato e accolto come ospite ufficiale del Governo cinese l’assessore regionale al Turismo con delega all’Expo 2015, Alberto Cirio, insieme a una delegazione piemontese del comparto vinicolo, costituita dal direttore del consorzio di tutela del Barolo e del Barbaresco, Andrea Ferrero, e Valter Porasso dell’azienda agricola Bovio di La Morra, che già da diversi anni opera sul mercato cinese.

L’obiettivo è sviluppare nuove sinergie in campo enologico e turistico, partendo da una già radicata presenza italiana nella città di Tianjin, che con quasi 13 milioni di abitanti (quattro volte quelli dell’intero Piemonte) è la quarta metropoli cinese dopo Shanghai, Pechino e Chongqing. Tra gli elementi più attrattivi della città (che per estensione territoriale corrisponde a metà del territorio sabaudo) c’è il quartiere della “concessione” italiana, nato nei primi anni del ‘900 insieme a quello francese e austro-ungarico come presenza commerciale dei rispettivi Paesi.

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Per rafforzare e sviluppare maggiormente questa tradizione commerciale con il Piemonte l’assessore Cirio e il direttore dell’Agenzia governativa cinese per lo sviluppo di Tianjin, Wu Gui Zeng, hanno firmato un accordo bilaterale che guarda alle prossime sinergie economiche e culturali tra le due regioni. Il Governo di Tianjin si è impegnato a mettere a disposizione una piattaforma per le aziende piemontesi che vogliano operare sul mercato cinese e a garantire la propria assistenza in fase di sdoganamento delle merci in arrivo dal Piemonte ed eventuali lungaggini burocratiche; infine si è parlato dell’Expo 2015 e del desiderio del Piemonte di intercettare e accogliere i turisti in arrivo dall’Oriente.

«Il fatto che il Governo cinese ci abbia voluto come ospiti ufficiali ci rende molto orgogliosi – dichiara l’assessore all’Istruzione, Turismo e Sport della Regione Alberto Cirio – perché indica il potere attrattivo che il nostro territorio con le sue eccellenze esercita su un Paese importante come la Cina. L’interesse è innanzitutto a sviluppare sinergie commerciali in ambito enologico e turistico, ma la volontà è quella di costruire scambi a ogni livello, anche culturale e scolastico. Abbiamo gettato le basi, con questo primo atto formale, di una nuova modalità di cooperazione economica tra i nostri due Paesi, soprattutto per garantire alle merci piemontesi la più libera circolazione sul mercato cinese e in vista dell’appuntamento con l’Expo 2015. Il documento che abbiamo firmato in Cina ha, infatti, un focus specifico sull’Esposizione universale di Milano, intesa come occasione importante per rafforzare la nostra sinergia e attrarre in Piemonte gli investitori e i turisti cinesi che arriveranno in Italia per l’evento».

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