Balon, gara internazionale di bocce ed Ecomaratona

Internazionale, proprio come la Fiera del tartufo. La ventisettesima edizione della gara di bocce a quadrette in programma sabato 5 e domenica 6 ottobre (da tre anni denominata “Memorial Umberto Granaglia” in omaggio al fuoriclasse torinese, forse il miglior giocatore di tutti i tempi) porterà sui campi della bocciofila di corso Nino Bixio e di altri impianti della zona giocatori italiani e stranieri, richiamati da un appuntamento che ormai ha un posto di rilievo sia nel calendario di questo sport che in quello della Fiera del tartufo. Gli organizzatori della bocciofila albese attendono un centinaio di formazioni, per un totale di oltre 400 giocatori, ai quali vanno aggiunti numerosi accompagnatori per un appuntamento che acquisisce quindi anche un notevole “peso” dal punto di vista turistico. Il prestigio della competizione è sottolineato anche da alcuni aspetti organizzativi. I direttori di gara saranno l’arbitro internazionale Andrea Lombardi e il direttore tecnico internazionale Gianenrico Gontero. Gli incontri (ai 13 punti a eliminazione diretta) inizieranno sabato 5, alle 10.30, e proseguiranno fino alle 23. Domenica 6, si torna in campo dalle 10; semifinali e finale sono in programma alla bocciofila albese dalle 14. L’epilogo è previsto verso le 18.30, ma gli orari potrebbero subire lievi variazioni in base al numero di squadre iscritte. Le fasi eliminatorie si giocheranno anche su altri campi della zona: Roddi, Roreto di Cherasco, Montà, Bra, Canale e negli impianti della Ferrero, ad Alba.

Nel cartellone della Fiera del tartufo i tornei di bocce sono una presenza costante. Anzi, queste competizioni hanno una storia più lunga rispetto a quella della rassegna autunnale, tant’è che nella prima edizione della Fiera si disputò al campo sportivo Michele Coppino una gara di bocce già arrivata alla quarta edizione. Ma le bocce non sono l’unico sport tradizionale inserito nel programma della Fiera.

Sabato 12, alle 15, in piazza del Duomo si disputerà la pantalera storica, partita di pallapugno alla pantalera che vedrà i giocatori (campioni del passato e atleti in attività) indossare canottiere e pantaloni lunghi, ricordo di un’epoca, quella di metà Ottocento, in cui le partite in piazza del Duomo erano un appuntamento quasi quotidiano e il “pallone” (in tutta Italia) non era ancora il calcio, ma quello con il bracciale, antenato dell’odierna pallapugno.

Domenica 3 novembre, saranno le colline attorno ad Alba a fare da scenario alla quarta Ecomaratona del Barbaresco e del tartufo bianco, organizzata da Triangolo sport. La corsa, approvata dalla Federazione atletica leggera, prevede partenza e arrivo in piazza del Duomo e un percorso che toccherà i Comuni di Barbaresco, Neive e Treiso, con un tracciato che include tratti asfaltati e altri sterrati o erbosi, tra boschi e vigneti. I partecipanti potranno scegliere tra due percorsi: quello della maratona vera e propria sulla distanza classica di 42 chilometri e 195 metri o quello della mezza maratona (21 chilometri).

 Corrado Olocco

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