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Giacomo Morra ed Ellsworth Kelly

Giacomo Morra, il Re del tartufo

Chi ha ideato la Fiera del tartufo nel 1928?
Giacomo Morra.
Chi ha dotato Alba nel Novecento del primo moderno albergo?
Giacomo Morra.
Chi ha fatto conoscere a migliaia di turisti la cucina e i vini di Langhe e Roero abbinati al tartufo bianco d’Alba?
Chi ha promosso nel mondo il tartufo inviandolo a capi di Stato e a personaggi del cinemafin dagli anni Cinquanta del secolo scorso?
Alba ricorda con gratitudine “il Re del Tartufo” riproponendo la mostra ideata e realizzata da Pietro Giovannini e Arturo Buccolo con il coordinamento di Pia Cavallo Bressano: in plein air per le piazze della città immagini storiche di questo straordinario personaggio, della sua famiglia e dei suoi tempi scattate dai fotografi albesi.

Pannello 4 morra
Edizioni Estel di Alba © 1999 e 2013

Da New York ad Alba. Ceretto porta nelle Langhe le opere di Ellsworth Kelly

Kelly non solo è tra i più noti esponenti dell’Hard edge painting (pittura a contrasti netti), non soltanto le sue opere fanno parte delle collezioni di alcuni dei musei di arte contemporanea più prestigiosi la mondo, tra cui il Centre Pompidou di Parigi, il Museo nacional centro de arte reina Sofía di Madrid, la Tate modern di Londra.
Kelly è stato addirittura insignito lo scorso maggio direttamente da Barak Obama dell’onoreficenza “National medal of arts” che premia quegli uomini che con la loro attività intellettuale e artistica, hanno lasciato un segno nella storia della nazione, creando, come ha affermato il Presidente degli Usa «un nuovo spazio e un contributo duraturo alla vita americana».
Aneddoto curioso, anche Jasper Johns, tra gli artisti della mostra Americans organizzata dai Ceretto nel 2012, aveva proprio l’anno scorso ottenuto lo stesso riconoscimento.

Grazie al mecenatismo dei Ceretto sono arrivate ad Alba le opere di Kelly, pochi giorni dopo la fine della personale che il MoMa di New York ha organizzato in occasione dei suoi 90 anni.

Per questa mostra, Kelly ha pensato a un progetto e a un titolo che fosse un omaggio alla natura delle Langhe, alle sue colline attraversate dal fiume Tanaro.
“Rivers” infatti riflette la grande passione che Kelly nutre per l’acqua sin dai primi anni di permanenza a Parigi, dove era sua abitudine passeggiare lungo il corso della Senna e che è tornata a nutrire il suo immaginario quando, in occasione di Art Basel nel 2002, dal suo albergo il “Drei Könige”, è rimasto ipnotizzato a contemplare lo scorrere del vicino Reno, che gli ispirò una nuova serie di opere.

Per il prestigio di Kelly e per il valore delle sue opere, la mostra “Rivers” rappresenta uno dei punti più alti del lungo percorso che lega i Ceretto all’arte contemporanea, percorso che dal 1999 vede la famiglia albese promuovere eventi e mostre d’arte che legano a doppio filo New York e le Langhe.
Attraverso questi appuntamenti giungono ad Alba artisti, collezionisti, esperti d’arte internazionali che diventano poi ambasciatori nel mondo del vino e delle eccellenze di questa terra e dei suoi imprenditori illuminati.
La vocazione al mecenatismo della famiglia Ceretto è stata nel tempo riconosciuta dal Comune di Alba e valorizzata. Lo scorso anno infatti il Comune ha messo a disposizione nel periodo autunnale e per i prossimi anni, il Coro della Chiesa della Maddalena come sede delle mostre organizzate dai Ceretto, con l’obiettivo di collaborare sinergicamente per la promozione culturale di Alba e del territorio.

KELLY- River II LR

Cinzia Grande

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