Klinker Sire, lo sfogo dei sindacati

RORETO Domani, venerdì 20 giugno, nuova assemblea sindacale sulla situazione della Klinker Sire di Roreto di Cherasco. Di seguito pubblichiamo il comunicato stampa inviato dalla Filctem Cgil Cuneo.

Vergogna… è il termine più appropriato che mi viene in mente pensando alla situazione che vivono le 180 famiglie delle lavoratrici e dei lavoratori della Klinker Sire di Roreto di Cherasco che, oltre ad aver perso il lavoro a seguito della fermata degli impianti dell’azienda per la quale lavoravano da anni, dal mese di ottobre del 2013 non percepiscono alcun sussidio da parte dello Stato, in attesa che venga autorizzata dal Ministero del lavoro la cassa integrazione straordinaria.

Infatti è proprio vergognoso che si stia lasciando morire un’azienda storica del territorio, leader indiscussa del made in Italy nella produzione delle piastrelle in Klinker e lo è ancora di più la gestione dell’azienda da parte della proprietà che negli anni d’oro è stata incapace di reinvestirli sul consolidamento del sito di Roreto di Cherasco, attraverso l’innovazione di processo e di prodotto.

È vergognoso che lo Stato possa abbandonare al proprio destino dei propri concittadini che hanno sempre pagato le tasse e che devono continuare a farlo a fronte dei redditi presunti ma non ancora percepiti.

È  vergognoso che ci vogliano tutti questi mesi e non sappiamo quanto tempo ci voglia ancora per avere un’autorizzazione da parte del Ministero rispetto alla concessione della cassa integrazione.

È  vergognoso che poi, anche quando arriverà il “via libera” da parte del Ministero, ci vorrà altro tempo ( chissà quanto!!! ) per avere effettivamente da parte dell’Inps il pagamento della stessa.

È  vergognoso che i lavoratori non conoscano il loro destino dato che nel frattempo tra richieste di concordato, prima ammesse e poi ritirate, e presunti avvii delle procedure di fallimento con tempi che puntualmente non saranno realmente rispettati, nessuno può realmente conoscere quali tutele mettere in campo.

È  vergognoso il fatto che come sindacato si abbia difficoltà anche a trovare un interlocutore con il quale parlare e pronto ad assumersi delle precise responsabilità.
In tutto questo contesto ci sono i lavoratori e ci siamo noi che non sappiamo più cosa rispondere alle continue legittime richieste di spiegazioni.

Alle 14.30 del 20 giugno ci sarà l’ennesima assemblea sindacale nella quale dovremo dire che non ci sono novità sostanziali e francamente non so cosa potrà succedere e non so quali iniziative potranno essere decise e assunte. Sono molto preoccupato, perché la disperazione e la rabbia possono portare a scelte non sempre razionali e francamente le lavoratrici e i lavoratori li capisco. Abbandonati dalle istituzioni e dallo Stato, quanto potranno ancora resistere?

Il segretario generale Filctem Cgil Cuneo
Gaspare Palermo

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